Il Milan torna finalmente alla vittoria e interrompe il periodo nero, conquistando tre punti che ridanno ossigeno ad una classifica ancora deficitaria. Jeremy Menez è il man of the match del posticipo di San Siro: il francese segna una doppietta e regala l’assist vincente a Zaccardo per il 3-1 in uno stadio mezzo vuoto. I pochi tifosi rossoneri presenti hanno incitato dal primo all’ultimo minuto la squadra di Inzaghi. Per il Parma, sferzato dal caos societario, è un altro duro colpo alle risicate speranze di salvezza. La formazione di Donadoni ha mostrato carattere e determinazione anche in questa partita, come era già successo in Coppa Italia contro la Juventus, ma la situazione di classifica sembra già compromessa per pensare di poterla raddrizzare.
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Numeri e curiosità – Il 5-4 a favore del Milan nella gara d’andata è la partita in cui sono stati segnati più gol in questa Serie A. Salgono a 48 i precedenti tra Milan e Parma in A: rossoneri in vantaggio per 25 vittorie a 11 (12N). I rossoneri hanno sempre segnato al Parma nelle ultime nove sfide. Il Milan ha ottenuto solo due punti nelle precedenti cinque giornate: era dal maggio 1998 che non raccoglieva così poco nell’arco di cinque turni di Serie A. Il Parma ha segnato solo sei gol nelle ultime 11 giornate di Serie A (e mail più di uno solo a partita). Il Milan ha perso le precedenti due partite di campionato giocate in casa, non ne perde tre di fila dal novembre 2006. Il Parma ha un bilancio esterno di nove sconfitte e una sola vittoria in questo campionato. E’ la prima volta che il Parma perde otto trasferte di fila in Serie A nella sua storia.
La soddisfazione di Inzaghi a fine partita:
“Partita complicata per le 9-10 assenze, ma lo sapevamo. Questo è un momento negativo per noi, tra risultati e infortuni. Abbiamo voluto la vittoria a tutti i costi e, recuperando tanti calciatori, torneremo a giocare meglio. L’importante per ora è vincere: in rifinitura abbiamo perso pure Montolivo e Abate, che sono importanti anche per la personalità. Complimenti a Zaccardo, che non ha mai giocato, ma si è sempre impegnato. Come dicono i tifosi, bisogna esser 11 leoni e dobbiamo farlo sempre. Dobbiamo tornare a essere quelli che se la giocavano con le prime tre, ritrovando la continuità. Ringrazio il presidente che mi ha preso i giocatori che avevo chiesto, giovani che vogliono mettersi in mostra. Di Paletta ancora non so nulla, Antonelli è invece ufficiale. Oggi era doveroso schierare una squadra offensiva per cercare la vittoria e vedere i nuovi. Non mi sono mai sentito in discussione, comunque vada continuerò a fare l’allenatore, perché mi piace molto”.
La delusione di Donadoni:
“Siamo usciti sconfitti nonostante buone chance nella prima frazione. Calcio di rigore? Forse sto un po’ antipatico a Guida, mi punisce sempre. Abbiamo avuto occasioni anche dopo quell’episodio comunque. Siamo andati in debito fisico nel finale di gara, ma ci abbiamo provato. Deluso dalla società? Io ho un solo dovere ed è quello di onorare la mia professione, non voglio creare discussioni io dico le cose a quattro occhi. I nostri riferimenti sono Kodra e Leonardi”.
IL TABELLINO
MILAN-PARMA 3-1
Milan (4-4-2): D. Lopez; Zaccardo, Alex, Rami, Bocchetti; Honda, Poli, Van Ginkel (1′ st Essien), Cerci; Destro (28′ st Muntari), Menez (36′ st Pazzini).
A disp.: Abbiati, Gori, Calabria, De Santis, Albertazzi, Felicioli, Di Molfetta, Suso. All.: Inzaghi
Parma (4-3-3): Mirante; Santacroce (16′ st Rispoli), Lucarelli, Costa, Gobbi; Mariga (20′ st J. Mauri), Galloppa, Rodriguez; Varela (32′ st Haraslin), Nocerino, Palladino.
A disp.: Iacobucci, Bajza, Cassani, Paletta, Lodi, Pozzi. All.: Donadoni
Arbitro: Doveri
Marcatori: 17′ rig. e 12′ st Menez (M), 24′ Nocerino (P), 31′ st Zaccardo (M)
Ammoniti: Gobbi, Lucarelli, Mariga (P); Van Ginkel, Destro (M)
Espulsi: –
Milan-Parma 3-1 | Foto Serie A 2014/2015
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