La permanenza di Filippo Inzaghi sulla panchina del Milan, nonostante il gennaio disastroso costellato da quattro sconfitte (tre in campionato e una in Coppa Italia), un pareggio e una vittoria, ha significato fondamentalmente una cosa: l’allenatore piacentino non può essere additato come l’unico responsabile della nuova debacle rossonera.
Il fatto che la società di Via Aldo Rossi abbia optato per un massiccio intervento durante la sessione invernale di calciomercato, portando a Milano elementi validi come Cerci, Bocchetti, Antonelli e soprattutto Destro, nonostante le solite politiche di austerità che non permettono al Milan di spendere cifre alte, è stato come ammettere che Inzaghi non ha mai disposto di una rosa all’altezza di lottare per il terzo posto, nonostante l’illusione di fine anno con la vittoria sul Napoli e il pareggio all’Olimpico contro la Roma e i tanti proclami di Silvio Berlusconi.
Ecco spiegato brevemente, quindi, quello che si potrebbe chiamare il Filippo Inzaghi bis: l’allenatore piacentino, dopo essere entrato nella “fase Mazzarri” della sua esperienza rossonera, iniziando ad utilizzare troppe scuse per giustificare le sconfitte della squadra, vuole mettere un punto e provare a salvare la stagione grazie anche all’apporto dei nuovi elementi della squadra.
Milan – Parma | Inzaghi | Conferenza Stampa
L’allenatore rossonero ha affermato che Destro e Bocchetti potrebbero giocare dal primo minuto:
Sono disponibili, possono giocare. Bocchetti non gioca dal 30 novembre, ma si è sempre allenato e ha una voglia incredibile. Devo valutare ancora le condizioni di Destro, è in ballottaggio con Pazzini. Uno sarà titolare e l’altro giocherà 30 minuti. Siamo incazzati e questo mi lascia ben sperare. La squadra dà tutto in campo e sono sereno. La società ha voglia di fare bene, sono contento. Ringrazio il presidente per questi acquisti che gli avevo chiesto. Dobbiamo uscire da questo momento negativo, è stato un mese duro per molti fattori. La svolta può essere solo una vittoria che deve arrivare a tutti i costi.
Filippo Inzaghi ha continuato a dare la colpa di questa crisi agli infortuni che hanno impedito una continuità di risultati. Il tecnico ha anche affermato di non aver mai avuto paura di un eventuale esonero nonostante il fallimento della doppia prova contro la Lazio.
Inzaghi, infine, commentando la partita di domani contro il Parma, ha dichiarato che la squadra di Donadoni non è da sottovalutare, nonostante l’ultimo posto e il caos societario. Il riferimento, però, è stato soprattutto alla partita di Coppa Italia contro la Juventus.
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