Il Milan ha deciso di rinnovare nuovamente la fiducia a Massimiliano Allegri nonostante la netta sconfitta di questa sera contro la Fiorentina, alla quale è seguita ‘puntuale’ la contestazione dei tifosi della Curva Sud. Adriano Galliani, per la prima volta dopo tantissimi anni, ha abbandonato la tribuna d’onore di San Siro con largo anticipo, allontanandosi solo qualche minuto dopo il secondo gol messo a segno dai viola con lo spagnolo Borja Valero. Un segno inequivocabile dell’insofferenza che serpeggia in società, ma anche, probabilmente, l’occasione per telefonare subito a Silvio Berlusconi da una stanza appartata.
Dopo il fischio finale Allegri ha incontrato Galliani e Barbara Berlusconi per un confronto, concluso con la decisione di portare la squadra in ritiro punitivo a Milanello a partire da lunedì prossimo, giorno nel quale era comunque già previsto che tutti si sarebbero ritrovati per iniziare a preparare le partita di Champions League contro il Barcellona. La decisione della società è stata comunicata immediatamente anche alla squadra, che probabilmente avrà vissuto un brutto quarto d’ora davanti all’imbufalito Galliani. D’altra parte è impossibile dare torto all’amministratore delegato rossonero considerando la classifica della sua squadra, capace di mettere assieme appena 12 punti in 11 giornate.
Nella passata stagione il Milan aveva solo 2 punti in più a questo stesso punto del campionato, ma la situazione era molto differente. In quel caso, infatti, il terzo posto occupato dal Napoli era distante “solo” 9 punti, mentre invece in questo momento il Milan è già a -16 dalla zona Champions League, un gap praticamente impossibile da colmare anche invertendo immediatamente la rotta. E pensare che solo a fine settembre Allegri si era sbilanciato (rischiando di esporsi ad una brutta figura puntualmente concretizzatasi), dicendo che la sua squadra sarebbe stata nelle prime posizioni della classifica prima della pausa natalizia. Una previsione decisamente fuori luogo, rivelatasi, come prevedibile, sbagliatissima.
Dopo questa sconfitta contro la Fiorentina, Allegri ha mutato atteggiamento riconoscendo i problemi della sua squadra, evitando anche i paragoni con lo scorso campionato:
“La squadra non può giocare male come stasera, non è questione di mercato. Dobbiamo trovare equilibrio, sta a me trovare il bandolo della matassa e una soluzione per Barcellona e Chievo. Nel calcio contano solo i risultati, sul piano dell’impegno non c’è nulla da dire, abbiamo giocato male e ci devo mettere male io. Non possiamo parlare dell’anno scorso, dobbiamo pensare a quest’anno. Le cose stanno andando male, abbiamo solo 12 punti. Se la società prenderà decisioni diverse me lo comunicheranno, in questo momento sono l’allenatore, devo trovare una soluzione e la troverò.”
Sarà molto difficile per il Milan riuscire a mettere la testa fuori dal tunnel in tempi brevi, in particolar modo se il suo giocatore di maggior talento, Mario Balotelli, continuerà a giocare partite mediocri e ricche di momenti di nervosismo come quella di stasera. Intanto domenica prossima contro il Chievo Verona Super Mario non ci sarà, a causa di una sciocca ammonizione rimediata per aver rifilato una spinta a gioco fermo ai danni di Neto. Un atteggiamento ‘poco corretto’ da parte di chi avrebbe le qualità calcistiche per caricarsi la squadra sulle spalle nei momenti di difficoltà.
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