Milan
Milan-Stella Rossa 2-1, le pagelle rossonere
Il Milan, ancora in difficoltà, vince in qualche modo contro una Stella Rossa, sulla carta decisamente inferiore che se la gioca alla pari, solo grazie ad un episodica rete a pochi minuti dalla fine.
Maignan 6,5
Salvato dalla traversa intorno al quarto d’ora ed attento in avvia di ripresa sul suo palo. Non può nulla sulla conclusione di Radonjic deviata da Thiaw.
Calabria 6
Spreca un buon angolo di tiro in avvio partita. Molto bello il cross che Abraham spreca clamorosamente nella ripresa. Questione di episodi
(Emerson Royal s.v.)
Dieci minuti con un tiraccio verso la porta serba e null’altro.
Gabbia 6
Sollecitato più di quello che probabilmente si aspettava, si disempegna con la solita tranquillità.
Thiaw 5,5
Tenta addirittura qualche incursione offensiva non nelle sue corde e sembra generalmente meno sicuro di Gabbia tanto da regalare ai serbi un pallone d’oro a centro area che finisce, per fortuna, sulla traversa quando si stava 0-0. Recupera nella ripresa con un paio di ottime letture difensive che fanno la differenza.
Theo Hernandez 4,5
Il momento, la confusione ed il pressappochismo di questo Theo sono sintetizzati dal giallo che si prende, meritatamente, al 45esimo. Molto male
Fofana 6,5
Collante, polmoni ed anche assist man sul gol di Leao. In momenti come questo la sua presenza fisica e mentale sono fondamentali.
Reijnders 5
Davvero poco lucido e, stranamente, anche poco cercato dai compagni. La Stella Rossa lo ingabbia e lui non ne esce per tutto il match.
Musah 6
Impreciso e pasticcione ma col doppio polmone incorporato ed una costante corsa in pressione. Forse si guadagna anche un rigore non assegnato ma perde, inspiegabilmente, un pallone sanguinoso sulla sua trequarti difensiva che Radonjic trasforma nel parziale 1-1.
(Camarda 6,5)
I suoi sono dieci minuti decisivi. Il gesto atletico e la torsione con cui costringe il portiere serbo Guteda a smanacciare sulla traversa originano il gol di Abraham; tanto sporco quanto pesante per la campagna europea milanista.
Loftus-Cheek 5
Male. Fantasma per 25 minuti in cui di certo non può fare il Pulisic ma non riesce nemmeno a fare il Loftus-Cheek. Esce per un risentimento all’adduttore destro
(Chukwueze 5)
Davvero troppo poco soprattutto qualitativamente con 70 minuti in saccoccia. Quando varia la giocata sembra poter fare decisamente di più ma lo fa una volta sola cercando il fondo campo col piede debole. Senza Pulisic e con un Loftus-Cheek acciaccato ed anch’esso insufficiente domenica contro il Genoa deve fare molto di più.
Leao 6,5
La bellezza dei gesti tecnici tra stop e conclusione sul gol del primo vantaggio rossonero compensano una partita in cui alterna le solite sgasate ai, sempre soliti, passaggi a vuoto anche con errori tecnici non da lui tranne quando manda, ottimamente, in porta Abraham sul finale della prima frazione.
Morata 5,5
Poco meno di mezz’ora senza incidere, se non per un nell’avvio contropiede in cui Leao sfiora il gol, e senza nemmeno il solito lavoro sulla trequarti a cui ci aveva abituato. Esce per un risentimento al flessore sinistro
(Abraham 6)
Forse è un “falso nueve” o un trequartista atipico. Il gol che si mangia sparando di piatto addosso al difensore della Stella Rossa già a terra su bell’assist di Calabria è imperdonabile. La sufficenza del perdono arriva con la rete della vittoria più di agonismo che di qualità.
Fonseca 5
Match che non arriva a poter essere definito nemmeno un brodino per il suo Milan che gira a vuoto e vince episodicamente una partita che, sulla carta, non doveva mai essere messa in discussione. Le sue dichiarazioni post partita sono ancora una volta significative sui problemi di questo Milan. Il portoghese ha ancora in mano la squadra
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