10:40 – Sono passate solo poche ore dalle dichiarazioni dell’agente di Clarence Seedorf, ma è già giunta la replica ufficiale del Milan. La nota stampa:
“L’A.C. Milan precisa che le interviste di alcuni suoi tesserati, che sembrano aver suscitato lo stupore della signora Deborah Martin, agente di Clarence Seedorf, sono state rese dai rispettivi autori quale espressione del loro proprio pensiero, senza interventi preventivi di sorta da parte della società”.
Milan – Seedorf | Parla l’agente dell’olandese
Nella polemica tra Clarence Seedorf e alcuni esponenti del mondo rossonero irrompe l’agente Deborah Martin. “Di solito è contro le regole parlare male degli allenatori esonerati…”, ha detto colei che cura gli interessi dell’olandese. Attualmente ai Mondiali come commentatore per la BBC, Seedorf ha già lasciato intendere al Milan che sarà battaglia legale: prima dell’esonero e della consegna della panchina a Filippo Inzaghi, l’ex allenatore ha rifiutato una buonuscita da 5 milioni di euro per rescindere il contratto. Seedorf era stato chiamato a sostituire Massimiliano Allegri lo scorso gennaio, firmando un contratto da due anni e mezzo, ma screzi con la dirigenza e alcuni senatori dello spogliatoio, hanno portato al suo allontanamento dopo meno di sei mesi. Ad oggi, gli spettano ancora 10 milioni di euro, come corrispettivo dei prossimi due anni di contratto.
In queste settimane ne abbiamo lette di cotte e di crude su Seedorf: ex compagni del Botafogo che lo hanno definito “una testa dura, uno che vuole cambiare tutto e subito”, mentre Montolivo, Pazzini e Tassotti hanno detto chiaramente che non ci fosse feeling tra l’olandese e l’ambiente. In attesa che la cosa arrivi in tribunale – Seedorf ha già preannunciato che farà causa a Silvio Berlusconi per danni d’immagine dopo l’esonero – l’agente Deborah Martin, colei che è stata in cabina di regia proprio per il ritorno in rossonero dell’olandese in qualità di allenatore, ha rilasciato una lunga dichiarazione all’Ansa.
Difendendo l’operato del proprio assistito, la Martin ha dichiarato:
“È molto curioso che improvvisamente determinati calciatori e altre persone escano fuori con lamentele e cose negative su Seedorf quando solo qualche mese fa un altro allenatore è stato esonerato e nessuno è stato autorizzato a dire una parola e quindi nulla è stato detto. Così come i calciatori – argomenta – non vennero autorizzati a lamentarsi dell’allenatore quando c’erano delle difficoltà. Venne loro chiesto di risolverle con l’allenatore e così è stato”.
Nel mirino dell’agente di Seedorf, c’è il vice allenatore Mauro Tassotti, che sarebbe stato svegliato in piena notte dall’olandese per essere redarguito: “Non ti puoi alzare dalla panchina senza la mia autorizzazione”, secondo indiscrezioni giornalistiche il diktat dell’allenatore del Milan. La Martin sottolinea la stranezza di questo tiro al bersaglio nei confronti di Seedorf, che in molti lo hanno già dimenticato, ma è stato nello spogliatoio rossonero per ben 10 anni:
“Si ricordi che Seedorf è stato un calciatore del Milan due anni fa. Nonostante ciò che si dica conosce il Milan. Ha considerato il Milan una famiglia per più di dieci anni. Conosce bene la struttura della squadra e della società. Anche per questo è stato chiamato a lasciare la carriera da calciatore nonostante fosse amato in Brasile e in procinto di prendere parte a un’altra competizione. Da dove proviene questo? Generalmente – conclude – in club internazionali di questo livello è contro le regole della società per calciatori e impiegati fare questo tipo di dichiarazione senza informare o ottenere il permesso dal club”.
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