Serie A. Il Milan non va oltre l’1-1 in casa con il Verona ultimo in classifica. Altro risultato deludente per i rossoneri che stentano a ingranare e vedono allontanarsi sempre più le prime posizioni della graduatoria. Punto che fa morale per gli scaligeri, ancora a corto di vittorie dopo 16 giornate.
Partita ricca di episodi da moviola. Nel dopo partita, Mihajlovic è stato molto critico con l’arbitro Valeri, reo a suo dire di aver annullato due gol regolari ai rossoneri e non aver concesso, nel finale, un calcio di rigore per fallo su Bonaventura. Un episodio dubbio anche per il Verona. Di seguito l’analisi delle situazioni contestate
1.: Punizione dalla trequarti di campo per il Verona a metà primo tempo. Viviani crossa in area e Alex trattiene Toni che cade a terra e protesta per la mancata sanzione dell’arbitro. L’attaccante rivendica il rigore non dato anche nell’intervista televisiva a fine primo tempo. Che rischio per Alex. Trattenuta lieve ma pericolosa.
2.: Bacca viene fermato per fuorigioco solo davanti a Gollini. Decisione errata del guardalinee. Il colombiano era in posizione regolare tenuto in gioco da Marquez. Negli sviluppi dell’azione, Niang segna da fuori area ma l’arbitro aveva fischiato precedentemente. Pertanto non si può ritenere il gol annullato.
3.: Altro fuorigioco errato fischiato a Bacca. L’attaccante era in gioco. L’azione prosegue e il Milan segna ma, anche stavolta, Valeri aveva interrotto l’azione in precedenza.
4.: Netto il rigore concesso al Verona. De Jong frana goffamente su Greco, servito da Toni, solo davanti a Donnarumma. Giusta anche l’espulsione del centrocampista olandese per fallo da ultimo uomo su chiara occasione da gol per gli avversarri.
5.: Nel finale di partita, il Milan, in inferiorità numerica, affolla l’area del Verona alla ricerca del gol del vantaggio. Ingenuità di Marquez. L’esperto difensore messicano spinge platealmente Bonaventura (vedi la foto sottostante) e gli impedisce il colpo di testa. Rigore evidente ma Valeri lascia correre tra le proteste giustificate dei rossoneri.
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