Domani sera, si consumerà l’ultimo atto dei campionati mondiali di calcio di Brasile 2014. Le nazionali protagoniste saranno Germania e Argentina che si affronteranno nella finale di un mondiale per la terza volta dopo la finale di Messico ’86, vinta dalla Seleccion, e dopo quella di Italia ’90, vinta dall’allora nazionale della Germania Ovest.
Proprio a questi due mondiali, risalgono gli ultimi successi di Germania e Argentina: domani sera, quindi, una di queste due nazionali romperà un digiuno che si protrae ormai da più di vent’anni.
Joachim Löw, commissario tecnico della Germania che ha assunto la guida della nazionale tedesca dopo i mondiali del 2006 e che da allora ha collezionato un secondo posto agli europei del 2008, un terzo posto ai mondiali sudafricani e un altro terzo posto nell’europeo di due anni fa, è pronto per prendersi un po’ di gloria che sarebbe anche meritata.
L’allenatore 54enne non teme l’Argentina anche se ha ammesso che sarebbe un errore concentrare tutta l’attenzione sulla stella indiscussa della nazionale albiceleste, Leo Messi.
Ecco quali sono state le sue dichiarazioni precise:
Non ho nessuna paura. L’Argentina non è solo Messi, è una squadra più forte di 4 anni fa, organizzata molto meglio. Ma se noi sfruttiamo le nostre qualità, vinceremo. Che Argentina mi aspetto? Abbiamo già visto che loro cambiano sempre. Sanno attaccare rapidamente e chiudersi dietro altrettanto velocemente. Può succedere di tutto, dobbiamo farci trovare pronti.
In caso di vittoria, la Germania sarebbe la prima squadra europea a trionfare in un mondiale sudamericano. Non si tratta propriamente di una statistica rilevante ma Joachim Löw ci tiene che la Germania infranga questa mezza specie di tabù.
L’allenatore di Schönau im Schwarzwald ha anche dichiarato di aver notato una crescita della sua nazionale, precisando che in un mondiale è assolutamente normale non riuscire a giocare sette partite di alto livello. Il riferimento di Löw è soprattutto agli ottavi di finale e alla partita contro l’Algeria, dove i nordafricani hanno costretto i tedeschi ai tempi supplementari.
Joachim Löw ha anche preparato la lista dei possibili rigoristi in quella che storicamente è la più spietata e temuta lotteria dei rigori anche se il desiderio del c.t. tedesco, ovviamente, è quello di chiudere il match nei tempi regolamentari.
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