I dubbi ci sono stati fin da quando, tre anni fa, è stato annunciato che i Mondiali del 2022 si disputeranno in Qatar, tutti a chiedersi come si fa a giocare con una temperatura che raggiunge i 50° C? Nonostante le ipotesi di climatizzazione degli stadi, lo steso Joseph Blatter, inizialmente propenso a lasciar decidere ai ricchi organizzatori capitanati da Hassan Al Thawadi, l’estate scorsa aveva ammesso che sarebbe stato meglio pensare a una soluzione diversa perché anche se si può rinfrescare uno stadio, non si può rinfrescare un intero Paese.
Oggi, per la prima volta, dalle pagine di France Info, è arrivata la conferma da parte di Jérôme Valcke, segretario generale della Fifa, che i Mondiali 2022 si giocheranno nel periodo in cui il clima in Qatar è più favorevole, cioè tra la metà di novembre e la metà di dicembre.
Anche Michel Platini è sempre stato un sostenitore dell’idea di giocare in inverno, ma ovviamente questa decisione scatenerà qualche polemica e qualche muso lungo da parte delle leghe dei principali Paesi che dovranno sconvolgere i loro calendari per permettere alle nazionali di andare a disputare i Mondiali in Qatar in un periodo in cui, solitamente, i club sono impegnati nei campionati e nelle coppe.
Intanto il Qatar, che ha previsto di investire almeno 156 miliardi di euro per questo grande evento, si dice pronto a tutto. Il segretario del comitato organizzativo Hassan Al Thawadi ha sempre dimostrato una certa sicurezza nelle capacità del suo Paese di far fronte a qualsiasi avversità meteorologica e ha già detto che anche se la Fifa vorrà giocare d’inverno per loro non ci sarà alcun problema.
Sarà invece interessante sentire l’opinione di Dave Richards, per esempio, presidente della Premier League che fino a qualche mese fa diceva chiaramente di opporsi alla programmazione invernale dei Mondiali 2022, al contrario del presidente della Federcalcio tedesca Wolfgang Niersbach così come del presidente dei club europei Karl-Heinz Rummenigge che hanno sempre appoggiato quella che ora sembra la scelta della Fifa.
Anche Philippe Piat, presidente della Federazione internazionale dei calciatori professionisti, è soddisfatto dopo l’annuncio di Valcke.
Aggiornamento: la Fifa ci ha tenuto a precisare, attraverso la sua portavoce Delia Fisher, che le date indicate da Valcke non sono ufficiali e che c’è una commissione ad hoc che stabilirà quando si disputeranno effettivamente i Mondiali 2022, tenendo conto di una consultazione avviata con tutte le parti in causa, ossia le federazioni dei diversi Paesi.
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