Vincenzo Montella ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Sassuolo-Milan. Potrebbe essere l’ultima panchina per il tecnico rossonero qualora non arrivasse un risultato positivo, ma ancora una volta il diretto interessato lascia trasparire ottimismo. Inevitabile che le prime domande dei giornalisti fossero sulla crisi del Milan e sul suo possibile esonero.
“È un momento complicato – esordisce Montella – , lo dicono i numeri. Abbiamo voglia di tornare a vincere. Il pareggio ad Atene è un ottimo risultato, abbiamo consolidato il primo posto anche se volevamo qualificarci. Abbiamo bisogno di tre punti per risalire. Dobbiamo fare di più, essere più veloci in costruzione. Tiriamo tantissimo e segniamo pochissimo, questa è la fotografia della situazione. Perché? Dobbiamo giocare con più serenità, l’unico modo per essere in mostra le nostre enormi qualità. Stanco delle voci sull’esonero? Stanco? No, sono concentrato per il bene del Milan. Lavoro con il mio staff e vado avanti serenamente. Chi mi sta vicino un po’ soffre, ma fa parte del calcio. Basta poco per risalire”.
Insomma, l’allenatore del Milan continua a guardare il bicchiere mezzo pieno, convinto che prima o poi il periodo negativo sarà spazzato via da qualche risultato positivo. Il pari di Europa League contro il modesto AEK è stato un buon risultato per Montella, meno per i tifosi che continuano a chiederne la testa allo stadio e sui social network. Il suo destino è legato alla sfida col Sassuolo, in quella “fatal Reggio Emilia” che costò la panchina a Massimiliano Allegri nel gennaio del 2014.
“Problema mentale? No – continua – , possiamo fare di meglio ma siamo battaglieri. Non avremmo fatto quelle partite contro Genoa, Inter e Juve. Abbiamo vinto a Verona, perso con la Juve e pareggiato ad Atene. I risultati non si sono aggravati e non sono preoccupato. Mirabelli ha difeso il mio operato. Sulla prima pagina de La Gazzetta dello Sport ho visto un Gattuso un po’ troppo magro… C’è stato qualche errore con photoshop, la prossima volta vorrei anche io qualche kg in meno”.
Insomma, ci scherza su Vincenzo Montella, ma le voci si rincorrono e se dovesse incappare in un altro stop al Mapei Stadium le sue ore sarebbero contate. Rino Gattuso, in questo caso, sembra essere il candidato numero uno alla sostituzione. In giro non sembra esserci altro allenatore all’altezza di ereditare una situazione simile e sembra che l’ex centrocampista fosse stato messo sulla panchina della Primavera proprio in previsione di un eventuale avvicendamento in prima squadra.
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