Milan
Monza-Milan, Fonseca rivendica dominio: l’allenatore è criptico su Leao
L’allenatore del Milan Paulo Fonseca analizza la gara vinta ieri dai rossoneri all’U-Power Stadium rifiutano ogni discorso sulla scarsa brillantezza dei suoi.
Paulo Fonseca in conferenza stampa ha parlato della vittoria del Milan contro il Monza e ovviamente del caso Leao. “È vero che il primo tempo è stato diverso dal secondo tempo. Il Monza si è creato situazioni con merito, ma noi abbiamo dominato, abbiamo avuto delle occasioni”.
“Nel secondo tempo abbiamo giocato molto bene, con grandi momenti offensivi. Meritavamo di fare più gol e di vincere con più gol”.
La posizione di Morata
“Non posso spiegare tutto, dico solamente che Morata è stato grandissimo. Lui è stato l’uomo partita che fa un lavoro importantissimo per la squadra. Purtroppo non ha fatto gol ma ha avuto opportunità per farlo. Fa un grande lavoro per la squadra, vicino e lontano dalla porta. Oggi ho detto a Morata che è stato l’uomo della partita”.
Verso la Champions League
“La formazione di Madrid? Già in testa prima della partita. Se gioca Leao? Magari, è una possibilità”.
Sulla panchina del portoghese
“Non c’è un caso Leao. Leao è un calciatore che, per una scelta dell’allenatore, ha cominciato in panchina, come con Loftus-Cheek, come con Musah. Io devo avere un caso perché un giocatore va in panchina Questo deve essere normale, deve essere normale. Non c’è un caso, non c’è un conflitto, è una opzione dell’allenatore. C’è differenza tra Loftus, Musah e Leao? Per voi, per voi. Per me sono gli stessi”.
La precisazione
“No, per me Leao è lo stesso come Loftus-Cheek e Musah, è lo stesso. Lo status non gioca, non va in campo. Io scelgo in funzione di quello che ha bisogno la squadra”.
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