Sono due anni che si parla di un possibile divorzio tra il gigante difensivo serbo Nemanja Vidic e il Manchester United di cui è anche stato più volte capitano. Ferguson fu sempre bravo a gestire le frizioni (e gli infortuni) parando il colpo, anche perché i Red Devils è ormai da tempo che non fanno mercato sui centrali cercando di lanciare alcuni propri giovani interessanti che però a turno steccano. Le eccezioni esistono, lo fu Wes Brown per dire, ma senza Vidic non è la stessa cosa.
Il cambio gestionale del maggior club anglosassone, oltre a dare risultati alterni, sta consumando invece il rapporto: Moyes non si fida di Vidic (non al meglio da tempo, va detto) e di fatto lo vuole in qualche modo scaricare. Le italiane sono in allerta, soprattutto il Milan che punta al solito affarone e che cerca esperienza in un reparto a dir poco lacunoso sia come uomini che come tasso medio per i livelli ai quali si trova giustamente a competere (caccia agli ottavi di Champions e una delle tre posizioni da podio della Serie A, traguardo apparentemente mai così difficile come quest’anno). La Juve invece si è defilata, non ne ha bisogno dopo averlo invero corteggiato per due estati a cavallo tra le gestioni Secco e Marotta. Non è dato invece conoscere il pensiero di Benitez a riguardo, che cerca una “roccia” di piede naturale destro e con esperienza internazionale. Di questo De Laurentiis è informato e fece una promessa per gennaio.
Valore di mercato di Vidic? Non più di 7/8 milioni, fisicamente da valutare, tecnicamente indiscutibile. Ingaggio quasi faraonico ma trattabile se gli anni di contratto fossero più di due. E per il 2014/15 lo United si è mosso con anticipo: ha guardato a lungo in Italia (vedi Chiellini e Ranocchia) ma ora i fari e il pressing sono tutti su Neven Subotic, colonna del Borussia Dortmund, che di milioni ne vale praticamente il doppio.
Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG