Nella lunga conferenza alla vigilia di Napoli-Parma, Rafa Benitez ha parlato anche del suo futuro. Ma partiamo dalle dichiarazioni dell’allenatore spagnolo a proposito della stagione fin qui non esaltante della sua squadra. Benitez ha mostrato ottimismo e fiducia, facendo intendere come le ultime due partite del 2014 (quella di oggi e quella di lunedì contro la Juve in Supercoppa Italiana) possano rappresentare una svolta:

Qui ogni 2- settimane le opinioni cambiano. Una settimana siamo fantastici, un’altra non serve nessuno. Una volta Koulibaly ed Albiol sono i migliori, un’altra non servono, una volta Lopez è fondamentale ed un’altra non serve. Ora si parla della sconfitta col Milan, ma se poi vinciamo due partite cosa direte? Aspettiamo la fine per giudicare, all’inizio si critica poi si parla bene quando si vince e quando si perde si critica di nuovo. La squadra può crescere con tranquillità, provando a trovare soluzioni. La rosa è più forte, più giovane e più di valore. Ora il Napoli ha un livello internazionale. Abbiamo espresso un calcio di massimo livello che mancava qui da 20 anni, non da 2 o 3 anni.

Secondo Benitez “la squadra ha la capacità di arrivare terza o pure di più”. A patto di non cedere alla tentazione dell’autodistruzione:

Siamo a due punti dal terzo posto, abbiamo perso tante opportunità per un gol sbagliato, un rigore sbagliato, un errore in difesa. Abbiamo perso le opportunità per stare vicini alle prime due, ma possiamo farlo e cerchiamo soluzioni attraverso gli allenamenti. Non ci sono problemi, il problema è non vincere col Parma perché si parlerebbe di crisi. A Napoli c’è l’idea dell’autodistruzione, si dice perché siamo fatti così, ma noi non siamo fatti così, non bisogna essere così anche se i napoletani dicono che sono così. Non preoccupiamoci dei cori di discriminazione o individuare i colpevoli, stiamo uniti per vincere. Dipende da noi, bisogna dare il 100% e non solo dirlo, così torneremo al livello mostrato tantissime volte. Sento tante cose, tante opinioni, prima si diceva Mertens deve giocare tutte le partite, ora Insigne è fondamentale e perciò non si vince… io vado avanti per la mia strada.

Infine il colpo di scena, con Benitez che ha rivelato di aver rifiutato due importanti offerte negli ultimi 15 giorni:

Anche io leggo dai giornali del Liverpool, ma lì c’è la mia famiglia, io voglio vincere qui ora e poi vedremo… In questi ultimi 15 giorni ho declinato due proposte più ricche e di quattro anni di contratto, ma non dirò di chi.

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ultimo aggiornamento: 18-12-2014


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