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Sarebbe dovuta essere la sera della festa con il Napoli che poteva mostrare orgoglioso al suo pubblico la Coppa Italia conquistata a Roma, ma i fatti avvenuti sabato nella capitale hanno inevitabilmente condizionato l’umore della gente che aveva poca voglia di celebrare il successo. La sconfitta della Fiorentina nel pomeriggio con il Sassuolo aveva anche regalato la certezza matematica del terzo posto ai partenopei, rendendo così totalmente inutile per la classifica la sfida con il Cagliari, squadra già salva. Alla fine la squadra di Benitez vince senza troppa fatica, un 3-0 maturato grazie alle reti nel primo tempo di Mertens su rigore e di Pandev, e arrotondato nella ripresa dal gol di Dzemaili.
Fin dai primi minuti di gioco si capisce che la squadra di Pulga non è arrivata in Campania per fare la partita della vita, così gli azzurri si trovano a prendere in mano il pallino del gioco pur non riuscendo a sfondare il muro eretto dai sardi a protezione della porta difesa dal giovane Silvestri. Così la prima vera occasione, fatta eccezione per una mischia nei primi minuti, arriva poco prima della mezz’ora con un tiro di Dzemaili che il portiere dei sardi devia sulla traversa. Il gol arriva cinque minuti più tardi quando Mertens trasforma il calcio di rigore assegnato dall’esordiente arbitro Ghersini per atterramento di Pandev, per il giovane fischietto di Genova sarà una serata piuttosto movimentata.
Prima di rientrare negli spogliatoi il Napoli raddoppia, Callejon è bravo ad addomesticare un pallone in area ed è generoso nel porgerlo a Pandev che da pochi passi non può sbagliare. La ripresa comincia con Colombo che prende il posto di Reina, lo spagnolo chiede il cambio per concedere un po’ di gloria al suo “numero 12”. Dopo otto minuti arriva l’episodio chiave della partita: Silvestri viene espulso per intervento da ultimo uomo su Pandev lanciato a rete, rigore per il Napoli e Cagliari con un uomo in meno per tutto il secondo tempo. Sul dischetto arriva Hamsik, lo slovacco continua ad essere in debito con la fortuna, la sua conclusione infatti si infrange sulla traversa con il neo entrato Avramov battuto.
Poco male perché il terzo gol arriva comunque poco dopo, Pandev cerca la doppietta, Avramov para ma sulla respinta arriva Dzemaili che può segnare il più facile dei gol. Il portiere del Cagliari sarà decisivo nel far sì che il passivo diventi più pesante, sono decisivi i suoi interventi di Hamsik e sullo stesso Dzemaili. Gloria personale che però non serve a evitare la sconfitta, d’altra parte con un uomo in meno la squadra di Pulga aveva davvero poche speranze di rimettersi in partita. Il Napoli festeggia, si fa per dire visto il clima dimesso del San Paolo, la qualificazione ai preliminari di Champions League, al termine di una stagione fatta di luci e ombre che, come ha spiegato il capitano Hamsik al fischio finale, è mancata soprattutto di continuità.
Napoli – Cagliari 3-0 | Il tabellino
Marcatori: 33′ rig. Mertens, 43′ Pandev, 12′ st Dzemaili (N)
Napoli (4-2-3-1): Reina (1′ st Colombo); Mesto, Fernandez, Britos, Ghoulam; Inler (18′ st Duvan ), Dzemaili; Mertens, Callejon, Hamsik; Pandev (30′ st Radosevic).
A disposizione: Doblas, Reveillere, Maggio, Henrique, Jorginho, Zuniga, Insigne.
Allenatore: Benitez.
Cagliari (4-4-2): Silvestri; Pisano (29′ st Perico), Rossettini, Astori, Murru; Dessena, Conti, Eriksson, Ibraimi (10′ st Avramov); Sau (18′ st Avelar), Ibarbo.
A disposizione: Cossu, Del Fabro, Loi, Oikonomou, Tabanelli.
Allenatore: Pulga.
Arbitro: Ghersini.
Ammoniti: Conti, Rossettini, Dessena (C); Mesto, Britos, Dzemaili (N).
Espulsioni: Silvestri (C).
Napoli – Cagliari 3-0 | La fotogallery
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