A 24 ore di distanza arriva il mea culpa del presidente Aurelio De Laurentis che ieri si era lasciato prendere dal nervosismo dopo la fine della partita che il suo Napoli ha perso sul campo del Parma. La storia è nota ormai a tutti, la troupe della Domenica Sportiva guidata da Antinelli aveva riportato la notizia con tanto di video di un alterco tra il produttore cinematografico e un tifoso partenopeo in trasferta in Emilia. Il sostenitore in pratica rimproverava alla squadra di Benitez di saper vincere ed esaltarsi sono quando di fronte c’è una big, diventato estremamente vulnerabile e discontinua in presenza di avversari di rango inferiore, di questo chiedeva spiegazioni proprio al patron azzurro.
In tutta risposta De Laurentiis aveva pensato bene di aggredirlo prendendolo per il bavero prima di essere allontanato dagli uomini della sicurezza che lo hanno convinto a risalire in macchina. Oggi però sono arrivate le scuse del vulcanico presidente che, complice anche la risonanza mediatica avuta della vicenda, ha chiesto pubblicamente scusa al tifoso del Napoli, spiegando di essersi lasciato andare a causa del nervosismo generato dalla sconfitta subita contro la squadra di Donadoni:
“Io ho un grande rispetto per tutti i tifosi e ovviamente ho una predilezione per quelli del Napoli. Ho sempre detto che in me, durante la partita e nei successivi 20 minuti, vivono due anime contrapposte e contrarie. Quella del tifoso che ha partecipato alla vittoria o alla sconfitta della propria Squadra e quella del Presidente.
Ieri ero molto inquieto e deluso per il risultato oltre che per la conduzione della gara, con un rigore negato che avrebbe potuto cambiare l’esito della partita. Sono uscito di corsa e sono salito in fretta in macchina per andare all’aeroporto. Un tifoso improvvisamente mi ha urlato al finestrino. Ancora sotto l’effetto emotivo della gara, sono sceso in modo forse parimenti irruento per chiedergli cosa avesse da recriminare.
Le parole sono state affidate ad un comunicato pubblicato sul sito ufficiale del Napoli. De Laurentiis ha spiegato di essersi subito tornato in macchina per raggiungere l’aeroporto e che, una volta giunto a Roma, ha subito fatto in modo di far arrivare le sue scuse all’uomo che aveva aggredito:
Dopo pochi secondi sono tornato nuovamente in macchina e via all’aeroporto. Arrivato a Roma ho immediatamente contattato il tifoso tramite Nicola Lombardo. Nella telefonata mi sono scusato dell’accaduto e l’ho invitato ad un incontro cordiale nei miei uffici.
Tutto sembra così risolversi per il meglio, in fondo per il numero uno partenopeo non c’era molto da fare se non presentare pubblica ammenda. Di sicuro un uomo della sua esperienza e della sua importanza dovrebbe imparare a controllarsi di più, cercando di far prevalere un po’ più spesso l’anima del presidente su quella del tifoso. Non è la prima volta che si rende protagonista di piazzate simili, chissà se questa volta la lezione sia davvero servita.
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