Parlando del nuovo stadio, De Laurentis ammette cosa è complicato fare a Napoli per la squadra e città. Ecco le sue parole.

Come riportato dal portale calcioefinanza.it De Laurentiis viene chiamato in causa per quanto riguarda lo stadio di Napoli. Queste le sue parole: “Rimetteremo a posto lo stadio e lo faremo diventare bellissimo, ma dobbiamo studiare tutte le situazioni per farlo funzionare.

Aggiunge il presidente: “È vero che in Inghilterra ci sono gli stadi migliori al mondo e c’è una legge che ha messo fuori causa gli hooligan, ma noi non possiamo mettere fuori casa la camorra, la Mafia, la ‘Ndrangheta, è un po’ più complicato, serve capacità di adattamento. Una cosa che aveva mio padre e che appartiene ai napoletani. Il sindaco mi disse che dello stadio si sarebbe interessato in prima persona e io non ho invaso il suo campo d’azione.

Aurelio De Laurentiis
Aurelio De Laurentiis

Per quanto riguarda il sindaco, parla così: “Quando un sindaco viene eletto in questa città ha bisogno di almeno 7-8 mesi per capire che casino c’è, è come una piovra che ti risucchia nel caotico. Lui ha dovuto, in questi 7-8 mesi, immergersi e capire: lo stadio noi lo rimetteremo a posto e lo faremo diventare un bellissimo stadio, ma dobbiamo studiare tutte le problematiche collaterali che lo facciano funzionare.

Conclude con queste parole: “Viabilità, servizi e trasporti, possibilità di far vivere la struttura 7 giorni su 7 e non solo. In una città e in un quartiere come quello, bisogna trovare le opportune volontà, di chi abita in quel quartiere, per concertare le cose in modo da rispettare tutti. Io vorrei abbandonare l’idea del vecchio: io sono un visionario e tutto quello che ho predetto, pur non venendo dal calcio, si è avverato.”

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Napoli

ultimo aggiornamento: 09-05-2022