Napoli – Il patron Aurelio De Laurentiis incontra a Roma il tecnico Maurizio Sarri e i due pare abbiano stretto un patto di ferro. Dopo alcuni giorni nei quali sono circolate anche indiscrezioni relative a screzi mai confermati, presidente e allenatore hanno rotto gli indugi incontrandosi nella capitale per un faccia a faccia che ha posto le basi per il futuro. L’obiettivo del Napoli è ovviamente quello di fare l’ultimo step verso lo scudetto: dopo il secondo posto di quest’anno, i partenopei sognano la vetta e la vogliono raggiungere con un solo timoniere, Maurizio Sarri.
Per programmare al meglio la prossima stagione e il futuro in generale, De Laurentiis ha capito che si deve stipulare un accordo a lungo termine con l’allenatore, così ha proposto a Sarri un rinnovo valido fino al giugno del 2020. Ovviamente, non basta, poiché il tecnico toscano si attende ora un sostanzioso aumento di stipendio: dagli attuali 750mila ero a 1,5 milioni l’anno. Il riconoscimento gli verrà dato entro il ritiro di Dimaro, così come dovrebbero essere eliminate le opzioni che non danno sostanzialmente al tecnico alcuna possibilità di decisione.
Ecco come ha raccontato il presidente del Napoli su Twitter l’incontro avvenuto oggi a Roma con Sarri:
“Cari tifosi, ho incontrato a Roma e lo avevo già fatto nei giorni scorsi Sarri. Abbiamo messo le basi per quattro anni straordinari. Siccome Sarri non ha Twitter, mi ha chiesto ospitalità per esprimere il suo pensiero”.
Questo, invece, il commento del tecnico ex Empoli:
“Aurelio ha fatto un gesto importante nei miei confronti, mi ha offerto un contratto che mi onora. Sono contento soprattutto dal punto di vista umano. Il presidente mi ha riconosciuto tanto, se sono arrivato ad allenare a questi livelli lo devo a lui. Lo ringrazio – continua – , spero di meritare la sua fiducia. Non riesco a metabolizzare che andrò in panchina in Champions, mi fa un effetto strano e straordinario. Faremo grandi cose, ne sono certo, anche grazie al San Paolo, fieri del nostro stupendo pubblico. Forza Napoli sempre”.
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