Prendendo parte ad una conferenza stampa nella Chiesa di Donnaregina Vecchia di Napoli per presentare un torneo di calcio giovanile, Aurelio De Laurentiis, ha risposto ad alcune domande dei giornalisti presenti e ha, come nel suo stile, rilasciato dichiarazioni degne di nota. Il presidente azzurro per esempio sull’affare Gonalons, che nelle ultime ore sembra essersi riaperto, ha detto:
Non mi interessa sapere se compro o non compro Gonalons, o chi al posto suo: la cosa importante è che ci sia l’orgoglio di essere nati a Napoli, perché qui è importante sensibilizzare e creare un legame coi giovani. Qui c’è sempre stato tanto calcio, ma non eravamo protagonisti come oggi: c’è un grande giocattolo e non vogliamo romperlo.
In seguito il produttore cinematografico ha respinto la definizione di Cenerentola per il club allenato da Rafa Benitez:
Non dimentichiamo che non abbiamo né uno stadio, né un fatturato da grande squadra, e che questo non è un territorio amico. Siamo usciti dalla Champions League con 12 punti mentre altre squadre sono passate con 5; abbiamo Higuain; abbiamo avuto Cavani. Io mi sono scocciato di sentire che siamo una Cenerentola: non la siamo.
Ancora interpellato sul calciomercato, De Laurentiis ha detto di aver “letto cifre e cose sbagliate in questi giorni” ma di non aver voluto obiettare “per rispetto delle parti”. Poi però ha messo in chiaro le cose spiegando come il particolare contesto ambientale del capoluogo campano talvolta non aiuti a concludere in maniera positiva le trattative di mercato:
Napoli è una realtà particolare, si ama senza se e senza ma, a volte è difficile convincere delle persone a venire qui. Questa è una città che, se non la conosci, non conosci la storia e la sua gente, non la capisci e non c’entra nulla il fair-play finanziario o i costi. È difficile a volte andare a bussare le porte di alcuni club, non è solo questione di soldi. Non mi riferisco al calcio o alle trattative. Siete voi che fate le parafrasi”.
Il presidente azzurro ha quindi assicurato che l’addio al Napoli calcio potrebbe arrivare in futuro solo per “colpa del contesto”:
Parlerò di calcio fin quando non mi stancherò. Se mi stancherò sarà solo colpa del contesto. Il mio amore è immutato, ma potrei anche stancarmi.
Nel corso della conferenza De Laurentiis ha anche annunciato che l’amichevole prevista contro il Psg, all’interno dell’accordo per la cessione di Lavezzi, ci sarà, anche se era stata rinviata per evitare il ritorno al San Paolo degli ex Lavezzi e Cavani.
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