Napoli clamorosamente eliminato dal Dnipro ad un passo dalla finale di Europa League. Dopo il pareggio dell’andata, maturato in un clima rovente per le decisioni del sestetto arbitrale che aveva convalidato il gol di Seleznyov, agli azzurri di Benitez bastava vincere a Kiev contro il modesto Dnipro per approdare nella finale di Varsavia, ma arriva un’altra rocambolesca sconfitta. Anche questa volta c’è materiale per la moviola. Innanzitutto il gol dello stesso Seleznyov, giustiziere anche al ritorno, viziato da un’evidente trattenuta ai danni di Britos. L’attaccante buca Andujar (troppo fermo nell’occasione), ma per farlo guadagna spazio sul difensore del Napoli tirandogli la maglietta e tenendolo lontano. Certo, anche il greco cerca di frenare in maniera poco ortodossa l’attaccante nei pressi dell’area piccola, ma l’entità della scorrettezza di Seleznyov avrebbe dovuto indurre un altro tipo di valutazione da parte dell’arbitro serbo.
Il problema rimane comunque “il campo”, al di là di questa e di altre decisioni (un paio di rigori richiesti dal Napoli, almeno uno dei quali che poteva essere concesso a norma di regolamento), gli azzurri hanno deluso. Male, malissimo, Gonzalo Higuain che gioca una partita orrenda sotto la pioggia di Kiev. Boyko, il portiere del Dnipro già protagonista all’andata, si fa trovare pronto ogni qual volta l’attacco di Benitez, mai brillante, riesce a creare occasioni potenzialmente pericolose.
Certo gli errori arbitrali sono palesi, ma il Dnipro era un avversario perfettamente alla portata di una squadra della caratura del Napoli. L’esperienza di Benitez potrebbe essere ai titoli di coda, con De Laurentiis ci sarà molto da parlare da qui a fine stagione.
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