Il Napoli comincia la stagione con un nuovo sponsor sulle maglie, Pasta Garofalo. Il logo della nota azienda produttrice di pasta che opera dal 1920 a Gragnano, subentra a quello di MSC Crociere, affiancando lo stemma di Acqua Lete, al fianco dei partenopei da tre stagioni. Pasta Garofalo aveva già una partnership con il Napoli da quattro anni. L’accordo in essere viene ora prolungato per altre due stagioni e non prevede solo la sponsorizzazione calcistica ma anche altre iniziative sociali e di marketing.
L’intesa con la Garofalo è stata fortemente caldeggiata dal presidente De Laurentiis in quanto simbolo e veicolo di promozione della napoletanità in Italia e in Europa, già a partire dai preliminari di Champions di fine agosto.
La mia famiglia e l’azienda della Garofalo eravamo già complici nel cinema, quando proposi alla società di sponsorizzare il Napoli, l’amministratore delegato Massimo Menna mi rispose che erano in trattativa per la cessione di una parte della società all’estero e che quindi al momento non era possibile. Poi è stato proprio Menna a chiamarmi e questa volta è stato lui a propormi l’accordo del quale avevamo parlato
Massimo Menna sposa in pieno la linea di De Laurentiis e commenta così il consolidamento di un accordo commerciale che va oltre il calcio e non vuole fermarsi solo all’apposizione di un marchio su una maglia di calcio.
Il Napoli rappresenta e rappresenterà l’immagine vincente della nostra città in ogni angolo del mondo. La squadra è parte dei napoletani e con lei vogliamo costruire una storia che possa esser duratura
La presentazione del nuovo sponsor è stata propizia per incalzare ADL sul calciomercato. Per rimanere in tema, gli è stata posta una domanda in senso culinario. “Presidente Michu è ormai cotto?”. Evasiva la risposta ma l’impressione è che l’attaccante dello Swansea sia a un passo dal diventare il vice Higuain.
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