Rafael Cabral da due giorni dorme male, dopo la papera di Palermo – quella che aveva spianato la strada al successo rosanero sul tiro di Lazaar – il numero uno del Napoli sta vivendo momenti contrastanti, da un lato l’amarezza per quanto successo, dall’altro la voglia di riscatto immediato. Eppure le prestazioni del portiere brasiliano non hanno mai convinto a pieno l’esigente tifoseria partenopea che a maggior ragione dopo il week-end scorso ha cominciato a mugugnare sempre più convinta, invocando l’affidabilità certa del numero 12 Mariano Andujar; così un ex bandiera dei campani nonché indimenticato estremo difensore, al secolo Pino Taglialatela, spiega:
“Mi dispiace umanamente per Rafael, che è sfortunato; gliene sono capitate di tutti i colori, anche se c’è perplessità nei suoi confronti. E’ una situazione che Benitez deve risolvere: tutti possono dire la sua, ma è tutto nelle mani dell’allenatore. Deve capire se è sereno, non credo abbia disimparato il ruolo. Andujar? Bisognerebbe capire la situazione psicologica di Rafael, se ha subito l’errore o se ha voglia di riscatto immediato nel modo giusto. Tante volte è stato criticato ingiustamente, ma quando la fai grossa, così, cosa che succede, sei nell’occhio del ciclone. Dipende se ne esci rinforzato o se la subisci sempre”.
Intanto però un 24enne di Torre del Greco scalpita per approfittare di tutta questa situazione; è il portiere Luigi Sepe che già esordì in Serie A con gli azzurri nel 2009 a 17 anni, salvo poi fare fruttuose esperienze in prestito a Pisa e Lanciano. Quest’anno gioca a Empoli ma il cartellino è ancora di proprietà del Napoli, anche se il suo contratto scade nel 2016; è uno dei migliori del campionato nel suo ruolo, perfetto nei fondamentali (uscite, presa bassa, reattività) e bravo coi piedi, e a gennaio sembrava avesse rinnovato fino al 2019. Lo aveva confermato anche De Laurentiis, ma non l’agente del ragazzo Mario Giuffredi che proprio di recente ha ammesso:
“Tecnicamente, affronteremo il discorso a fine campionato, se restare a Napoli o andare da un’altra parte. Pensavamo di aver raggiunto un accordo ma c’è stato un raffreddamento. Siamo nuovamente distanti, da oggi inizieremo a guardare anche altre situazioni che avevamo sospeso. E’ giusto portare avanti anche altri discorsi che per rispetto di tutti avevamo sospeso, ora è giusto riprendere le discussioni”.
E proprio ieri a Radio Kiss Kiss ha detto la sua il portiere dell’Empoli:
“Il mio rinnovo? Sono qui a Napoli aspettando che mi chiamino, ho il contratto che scade nel 2016, ma finchè non mi chiamano resto sempre in scadenza. Il mio sogno ed il mio obiettivo è quello di rinnovare con il Napoli e poter indossare quella maglia. Però dipende dalla società, che è libera di fare le proprie scelte, e queste come è giusto che sia, possono anche ricadere su altri giocatori. Il mio compito è solo quello di lavorare duramente e seriamente. Avere le spalle larghe per una piazza come Napoli? Questo si vedrà, se ho l’opportunità di dimostrarlo vedremo, se dovessi indossare quella maglia poi sarete voi a giudicare se ho o meno le spalle larghe per giocare a Napoli”.
Intanto però Roma e Fiorentina hanno cominciato a fare dei sondaggi con l’entourage del calciatore, mentre a Napoli ci si interroga se Rafael meriti una pausa appannaggio di Andujar. Forse per la prima volta in un decennio e più, Aurelio De Laurentiis dovrà fare valutazioni estremamente importanti circa il portiere del futuro.
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