Sabato si giocherà Napoli-Roma e, dopo le tensioni della finale di Coppa Italia, si temono vendette da una parte e dall’altra (in particolare da parte dei tifosi partenopei per la morte di Ciro Esposito). Da diverse settimane, i giallorossi sono in contatto con le forze dell’ordine per pianificare la trasferta, che sarà invece vietata ai tifosi della Lupa.
Al momento, l’ipotesi migliore pare quella di fare i 200 chilometri dalla capitale al Vesuvio in aereo: partenza da Fiumicino in charter, sbarco a Capodichino. Appena mezz’ora di volo. Poi trasferimento in un luogo segreto, fuori Napoli, e arriverà al San Paolo scortata dalla polizia a pochi minuti dal calcio d’inizio. Altra raccomandazione delle forze dell’ordine: la partenza dovrà avvenire venerdì. Il match si gioca sabato alle 15 al San Paolo.
Gli striscioni e il coro per Ciro Esposito – Foto
Il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni sportive considera il derby del Sud ad alto rischio. Per questo motivo, la trasferta è stata vietata ai tifosi della Roma. La vendita dei biglietti è stata vietata in tutto il Lazio e per i residenti in questa regione. Il Comitato ha evidenziato che le due Società potranno organizzare iniziative di legalità, tese a portare allo stadio giovani delle scuole e delle scuole calcio, rappresentativi dei due club.
“I dettagli dell’iniziativa, ove i due club confermino la propria disponibilità, saranno discussi in sede di Osservatorio”. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a proposito dell’argomento, ha detto:
“Non sono preoccupato. Sono ottimista di natura, ma sarei ipocrita se non ascoltassi i rumor che arrivano. Il Paese, la cittadinanza, le tifoserie devono aver capito la lezione perché si può sbagliare, ma perseverare è diabolico. Poi bisogna riconoscere i ruoli, io ci ho messo la faccia, ma ora ognuno deve fare la sua parte”.
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