“Fuori i milioni”: è uno dei ritornelli preferiti dei tifosi napoletani, che con De Laurentiis non sono mai stati tenerissimi, ma negli ultimi tempi stanno diventando sempre più insofferenti. Inutile negarlo che con l’eliminazione dalla Champions League per mano dell’Athletic Bilbao, qualcosa nel giocattolo si è rotto e la sconfitta di ieri rimediata tra le mura amiche contro il modesto, ma pur degno di rispetto, Chievo Verona, ne è stata la conferma. Chiaramente la contestazione si è fatta sentire nel suo punto apicale al termine della gara contro i veronesi, ma già prima e durante la partita, i supporters partenopei avevano fatto sentire chiaramente la propria voce, tramite cori e striscioni inequivocabili. Per una volta, a stare zitti al San Paolo sono stati i “contestatori dei contestatori”, quelli che fin qui avevano sempre difeso il progetto di Aurelio De Laurentiis, nella buona e nella cattiva sorte.
L’impressione è che al momento nella quasi totalità dei tifosi azzurri ci sia la convinzione che c’è poco da difendere, dividendo equamente le responsabilità tra dirigenza, giocatori e allenatore. La società non ha evidentemente saputo rafforzare la squadra per fare fronte ai prestigiosi obiettivi; i calciatori che vanno in campo appaiono spesso demotivati e poco attaccati alla maglia, quasi che la retrocessione in Europa League li abbia svuotati; l’allenatore, Rafa Benitez, non è riuscito a dare un’anima alla squadra, al di là di qualunque discorso di tipo tecnico-tattico.
La contestazione più dura, in ogni caso, prende di mira il patron De Laurentiis, probabilmente cavalcando il malcontento per l’ultima uscita del figlio Edoardo (“I tifosi sono delusi? Ce ne possiamo fregare…”). “Aurelio fuori il milioni”, è stato uno dei cori più intonati ieri, anche da settori dei distinti, solitamente più pacati. Dopo il gol di Maxi Lopez sono partiti anche cori ben più pesanti nei confronti del presidente e dei suoi “costumi”, mentre la curva ha esposto in sequenza una serie di striscioni dal messaggio molto chiaro: “A detta tua l’Europa League è una misera coppetta, ma ti presenti in Champions da semplice squadretta. Vogliamo lo scudetto o sarà un anno maledetto”, poi “I palloni te li abbiamo ben pagati, i nostri sacrifici mai ricompensati?”. De Laurentiis non era per fortuna al San Paolo ieri, ma ha visto la partita in TV prima di partire per gli USA, dove lo attendono impegni extracalcistici. Al suo ritorno, però dovrà fare i conti con una dura, durissima realtà e non sono da escludere risvolti clamorosi.
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