Ospite di Teo in tempo reale, programma trasmesso da Radio Monte Carlo, Walter Mazzarri ha rilasciato alcune dichiarazioni interessanti su Mario Balotelli, che, peraltro, gli hanno fatto conquistare oggi le prime pagine dei quotidiani sportivi. L’allenatore del Napoli ha risposto ad una prima domanda sul calciatore del Manchester City e in particolare sulle difficoltà di gestione:

Non lo conosco direttamente. Ci ho parlato una volta, un paio di anni fa, lo incontrai in un albergo di Sorrento. A me ha fatto una buona impressione, però solo chi lo allena sa quali eventuali problemi può creare. Un po’ di esperienza ce l’ho e un talento del genere sarebbe stimolante per me da allenare, ma poi non so come potrebbe andare a finire.

Come far coesistere una figura ingombrante ed evidentemente complessa come quella di Balo con la coesione del gruppo, fondamentale in un club di calcio?

Ma dipende dagli obiettivi che ha una squadra, se si vuole pensare di restare a certi livelli bisogna che ci sia anche tanta qualità davanti. Adesso, termini come fuoriclasse e top player sono un po’ abusati, però è vero anche che nel calcio moderno se non c’è una squadra organizzata che gioca alle spalle dei giocatori più importanti non fai niente di particolare. È vero che più giocatori di qualità hai consoni al progetto, meglio è.

Dopo il 4-1 alla Roma anche il Presidente azzurro Aurelio De Laurentiis aveva parlato di Super Mario, dichiarando espressamente che il suo sogno sarebbe vedere giocare insieme Cavani e Balotelli.
I sogni talvolta si realizzano. Ma in questo caso pare davvero molto complicato. Ma qualora si concretizzasse, siam sicuri che non diventerebbe un incubo?
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