La foto di Claudio Lotito con la divisa ufficiale dell’Italia (k-way apparso non come l’outfit più adatto per le forme morbide del dirigente) sul terreno di gioco del San Nicola di Bari, prima dell’amichevole contro l’Olanda, ha provocato una scia di commenti soprattutto sui social network. Di per sé non ci sarebbe nulla di particolarmente strano (se non fosse che giovedì ha indossato il k-way al contrario), visto che il presidente della Lazio è consigliere federale (con delega alle riforme). Eppure, secondo quanto racconta La Gazzetta dello Sport, il presenzialismo di Lotito avrebbe irritato alcuni calciatori della Nazionale azzurra.
La Rosea non ne svela l’identità ma riferisce una frase che un calciatore azzurro avrebbe pronunciato, a proposito della presenza di Lotito:
Ce lo ritrovavamo dappertutto.
Ed in effetti il numero 1 della Lazio, principale sponsor dell’elezione di Carlo Tavecchio alla presidenza della Figc, prima ha assistito alla rifinitura in panchina, poi si è aggirato nei pressi dello spogliatoio del San Nicola e quindi ha seguito in sala stampa, insieme a Tavecchio e al presidente della Lega di B, Abodi, la conferenza post partita di Conte.
Secondo quanto ricostruito, pare che il malumore nei confronti di Lotito sia nato inizialmente dal blocco romanista, De Rossi in primis, e si sia successivamente trasformato in un più serio problema che forse dovrà essere affrontato in sede federale. Niente di grave, per carità, ma potrebbe essere chiesto al patron biancoceleste un atteggiamento più sobrio all’insegna di un ruolo più marginale.
Per la cronaca, Lotito dopo la partita ha cenato insieme a Tavecchio, ad Antonio Matarrese e Gianluca Paparesta, presidente del Bari, in un ristorante del capoluogo pugliese.
Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG