Nel giro di 24 ore Andrea Pirlo si riprende la Juventus e la nazionale italiana. Seppur non ancora al top e reduce da un lungo infortunio, il regista bianconero è stato protagonista ieri sera della sfida vinta dai bianconeri sui giallorossi, convincendo anche il ct azzurro Antonio Conte, a puntare su di lui in vista delle due prossime gare contro Azerbaigian e Malta. Dopo aver aperto alla convocazione di Pirlo durante la conferenza stampa della mattina, l’ex tecnico bianconero ha deciso di puntare su uno degli artefici del triennio dei record per sostituire Giacomo Bonaventura, centrocampista del Milan costretto a dare forfait per via di un problema fisico. Considerato che Marco Verratti non è al meglio e che gli avversari saranno tutt’altro che irresistibili, anche un Pirlo non al meglio potrà essere molto utile alla truppa italiana.
C’è rammarico in Giacomo Bonaventura, che dopo aver esordito con la maglia dell’Italia a maggio del 2013 in un’amichevole contro San Marino, si era conquistato la convocazione con le ottime prestazioni di questo inizio di campionato in rossonero. A fermare l’ex Atalanta, un edema alla coscia destra rimediato nell’ultima gara casalinga contro il Chievo e riscontrato dopo gli esami strumentali effettuati a Firenze. Toccata e fuga, dunque, per Bonaventura che ha già lasciato Coverciano per lasciare il suo armadietto ad Andrea Pirlo, che effettuerà il suo primo allenamento solo domani mattina e che ha grandi chance di partire titolare in almeno una delle due gare in programma rispettivamente venerdì 10 ottobre contro l’Azerbaigian e il 14 contro Malta.
Un rientro in fretta e furia dalla Polonia per Pirlo, che vi si era recato per presentare il suo libro in lingua polacca. Si tratta della prima convocazione sotto la guida tecnica di Antonio Conte: l’ultima presenza del centrocampista bianconero risale al 24 giugno scorso, contro l’Uruguay ai Mondiali di Brasile 2014. Dopo aver prima dichiarato di aver chiuso con la nazionale, Pirlo aveva in seguito ridato la sua disponibilità, ma è stato costretto a saltare le partite con Olanda e Norvegia per via dell’infortunio rimediato in estate al Trofeo Tim.
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