Mario Balotelli è la puntata titolare della Nazionale italiana. Tuttavia c’è un ‘ma’, che si fa sempre più forte col passare delle ore, dei giorni, delle settimane. Cesare Prandelli in vista dei Mondiali in Brasile sta pensando alle soluzioni alternative che non prevedano l’attaccante del Milan in campo dal primo minuto.
È chiaro che sui pensieri e dubbi tattici del commissario tecnico stiano pesando le ultime prestazioni di SuperMario e in particolare la prova opaca e quasi fastidiosa offerta venerdì sera contro la Roma. Perché Balo all’Olimpico non soltanto non è andato in rete, non soltanto non è apparso in grande forma, non soltanto ha discusso con Clarence Seedorf al momento della sostituzione, ma ha anche dato (brutto) spettacolo nel post gara quando, pur mantenendo toni civili, ha dato degli incompetenti a Marocchi e Boban in diretta tv.
Alla luce di tutto questo, secondo La Gazzetta dello Sport, Prandelli starebbe rifinendo il piano B, fermo restando che nell’amichevole di Londra del 31 maggio prossimo contro l’Eire in campo dal primo minuto ci sarà Balo.
L’alternativa sarebbe rappresentata dalla sostituzione con uno tra Destro e Immobile (la convocazione di quest’ultimo non è ancora certa, ma è sempre più probabile, visto che contemporaneamente diventa sempre più probabile l’esclusione di Osvaldo) oppure dal posizionamento in posizione avanzata, da terminale della squadra, di Cassano, a mo’ di finto numero 9. Questa soluzione tattica permetterebbe a Prandelli di affidarsi ad un centrocampo ricco di incursori, anche se restano dubbi sulla tenuta fisica di FantAntonio, il cui ruolo (in caso di convocazione, anche in questo caso per nulla sicura) sarebbe dovuto essere quello di outsider da inserire in corso nelle partite bloccate.
Tutto comunque era e resta nelle mani di Balotelli, che a partire dal 19 maggio, a quasi 24 anni, si gioca, molto semplicemente, il Mondiale. E forse una gran parte della sua carriera.
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