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Né Maignan, né Leao, il migliore in campo del Milan col Real è un altro: numeri da fantascienza

Né Maignan, né Leao e nemmeno Morata, il migliore in campo del Milan è un altro. Partita praticamente perfetta e senza errori.

Nella scintillante cornice dello stadio Santiago Bernabeu, una serata magica per il Milan ha visto emergere la prestazione di un rossonero che, più di altri, ha marchiato a fuoco la propria prestazione con numeri a fine gara che raccontano la nascita di un vero e proprio talento.

Tra prestazioni notevoli di giocatori del calibro di Mike Maignan, Rafael Leao e Morata, è il nome di un altro rossonero che ha sorpreso e incantato tifosi ed esperti. La sua performance contro il Real Madrid non è stata solo eccezionale, ma ha anche dimostrato una maturità che va oltre l’ordinario.

La vittoria che mancava da 15 anni

Il Milan non vinceva al Santiago Bernabeu di Madrid da 15 anni, era esattamente il 21 ottobre del 2009, esattamente 5493 giorni fa, per gli amanti dei numeri. Nessuno avrebbe immaginato un’epilogo del genere, soprattutto dopo la prestazione incolore di Monza che aveva riacceso polemiche e dibattiti sulla qualità della rosa rossonera nonché della adeguatezza del tecnico Paulo Fonseca. Quest’ultimo ieri è stato invece uno dei protagonisti della serata di gloria in terra madrilena e, oltre a lui, ha spiccato un rossonero che contro le merengues ha sfoderato una partita davvero da incorniciare. I suoi numeri a fine gara raccontano la nascita di un nuovo talento all’ombra della Madonnina.

Una serata da incorniciare

Reijnders, cresciuto calcisticamente nell’AZ Alkmaar prima di approdare al Milan, ha disputato una partita che resterà impressa nella memoria dei tifosi. La sua prestazione è stata tale da guadagnarsi un 8 nelle valutazioni post-partita, un riconoscimento non solo per il gol segnato ma anche per il suo contributo complessivo al gioco. La sua capacità di “disegnare” il calcio, unita ad una conduzione di pallone impeccabile, lo hanno definito come un “centrocampista totale”, capace di influenzare la partita da ogni zona del campo. L’analisi tecnica della sua partita evidenzia una presenza costante e determinante in mezzo al campo. Reijnders ha dimostrato non solo un’elevata affidabilità nei passaggi, con una percentuale di successo del 98% (52 passaggi riusciti su 53 tentativi), ma anche una varietà di soluzioni che spaziano dai passaggi lunghi a quelli corti, dimostrando un’intelligenza tattica notevole. Il suo ruolo di “regista” si è concretizzato nella capacità di alimentare il gioco offensivo milanista, privilegiando collegamenti con tutti i compagni di squadra e, in particolare, con Rafael Leao, destinatario di 11 passaggi. La prestazione offerta contro il Real Madrid ha inevitabilmente attirato l’attenzione non solo dei tifosi ma anche del mercato. Con una stagione ancora in corso che vede Reijnders sempre più decisivo nelle dinamiche di squadra, i club europei iniziano a osservarlo con crescente interesse. Fra questi, in Spagna ci si domanda se possa essere lui la risposta alla partenza di giocatori simbolo come Kroos.

Tijjani Reijnders

Un nuovo talento all’ombra della Madonnina

La performance di Tijjani Reijnders nella notte di Champions contro il Real Madrid ha rappresentato molto più di una semplice esibizione di talento: ha confermato la sua crescita costante e la sua trasformazione in un pilastro su cui il Milan può contare per il presente e il futuro. La sua capacità di dominare il centrocampo, abbinata a una visione di gioco acuta, lo pongono come uno dei talenti più promettenti e osservati del panorama calcistico europeo.

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