Nicola Berti, ex centrocampista e attuale ambasciatore dell’Inter nel mondo, smentisce attraverso una nota dei propri legali di aver avuto alcun coinvolgimento nelle vicende contestate agli indagati da parte della Procura di Piacenza. Le accuse nei confronti degli indagati sono a vario titolo di spaccio e consumo di cocaina, ma Berti fa sapere tramite i suoi avvocati che quanto riportato in queste ore dagli organi di stampa non sia corretto.
“Il signor Berti, per il tramite dei propri legali Silvia Opici e Clara Pasina – si legge nella nota – , smentisce categoricamente quanto riportato circa un suo coinvolgimento, peraltro già escluso dalle stesse Autorità competenti, anche nella forma del tutto marginale, nell’inchiesta riguardante un traffico di stupefacenti ricordando di essere stato a disposizione della Magistratura, nella quale ha piena ed assoluta fiducia e davanti alla quale è pronto a chiarire ogni eventuale aspetto della vicenda”.
Nicola Berti (ex Inter) e l’inchiesta di Piacenza
Nicola Berti, ex centrocampista dell’Inter, attuale ambasciatore dei club nerazzurri nel mondo, è stato denunciato per favoreggiamento dalla Procura di Piacenza, nell’ambito di un’inchiesta che sta cercando di fare luce su traffico e consumo di stupefacenti. L’inchiesta ha portato oggi all’arresto di otto persone e alla denuncia di altri quattro individui, tra cui appunto Nicola Berti. Secondo quanto riporta ‘Sportmediaset’, la posizione della bandiera nerazzurra sarebbe marginale, poiché gli viene sostanzialmente contestata la scarsa collaborazione per le indagini.
Non ci sono dunque elementi per parlare di un coinvolgimento a pieno titolo nell’inchiesta, che ha visto finire in manette otto persone, in parte piacentini, ma ci sarebbero anche stranieri e cittadini italiani residenti in altre città. Nelle prossime ore, gli inquirenti dovrebbero fornire alla stampa ulteriori dettagli in merito.
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