Sono due estati che si sentono, ne parlano, mostrano reciproco interesse. Ma con ogni probabilità il flirt tra Didier Drogba e la Juventus finisce qui. Marotta, Paratici e lo stesso Conte avevano fatto seriamente un pensierino all’attaccante ivoriano, esperto ma non ancora ufficialmente sul viale del tramonto (ha comunque due anni meno di Totti…), profilo “internazionale” che alla Juventus faceva molto gola.
La trattativa si è però arenata, nonostante Drogba sia svincolato e dunque acquistabile con zero euro di costo di cartellino. Arenata con cortesia. Le parti si sono sostanzialmente lasciate dopo che l’entourage dell’ex Chelsea (il quale dichiarò: “Avrò una nuova squadra prima di terminare la mia avventura mondiale in Brasile“) ha riconfermato ai vertici bianconeri il desiderio vincolante di un contratto biennale a 4 milioni netti a stagione più premi.
Un’operazione al limite per i campioni d’Italia, che puntavano a una promessa economica ben inferiore ai 10 milioni complessivi, quindi un contratto annuale con opzione per il secondo anno ad un massimo di 3 milioni netti a stagione per un giocatore che comunque ha 36 anni, per quanto integro.
L’investimento dei bianconeri, la volontà di pagare (e bene), Drogba c’era, ma non c’è mai stata l’intenzione di spendere cifre da “top player” per un calciatore che sarebbe, anche se con buoni margini di garanzie, comunque una scommessa.
La distanza dunque c’è e pare definitivamente incolmabile al punto che circola decisa la notizia di un arrivederci che somiglia molto a un addio. Prossime candidature per Drogba? Milan e Olympique Marsiglia, tenetevi pronti.
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