La maglietta celebrativa per il terzo Scudetto consecutivo era ovviamente già stata realizzata, ma probabilmente i giocatori della Juventus non si aspettavano di indossarla in albergo nel ritiro pre-partita in vista del match di domani contro l’Atalanta. Ad anticipare i tempi ci ha pensato il Catania di Pellegrino, vittorioso con un secco 4-1 contro la Roma di Rudi Garcia, che ieri aveva alzato bandiera bianca nella conferenza stampa pre-partita. Certo il tecnico francese non si aspettava un crollo di questo tipo da parte dei suoi ragazzi, scesi in campo senza le giuste motivazioni in un match da ultima spiaggia per il Catania.
La t-shirt celebrativa realizzata dalla Juventus sfrutta il detto “non c’è 2 senza 3”, con chiaro riferimento al terzo Scudetto consecutivo vinto dai bianconeri, ma anche al titolo numero 32 vinto oggi secondo l’aritmetica bianconera, da qualche anno dissimile da quella della FIGC seconda la quale gli Scudetti vinti dalla squadra più titolata d’Italia sarebbero diventati oggi 30 e non 32.
Inutile stare a disquisire su questo punto; i due conteggi non potranno mai più combaciare e questa resterà per sempre una disputa aperta tra la Juventus, la federazione ed anche i tifosi delle altre squadre, che vorrebbero che la Juventus si allineasse alle sentenze della giustizia sportiva sui fatti di calciopoli.
L’unica cosa sulla quale non si può discutere è che la Juventus guidata da Antonio Conte ha vinto il terzo Scudetto consecutivo, un primato mai raggiunto dai bianconeri dal quinquennio 1930-1935, quando la Juve di Edoardo Agnelli vinse cinque Scudetti consecutivi; quattro con Carlo Carcano in panchina ed uno sotto la guida della coppia composta da Carlo Bigatto e Benedetto Gola.
Per Antonio Conte questo è il quinto trofeo da allenatore della Juventus, che si somma ai 15 vinti da giocatore tra 1991 ed il 2004.
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