La Roma ha depositato in comune il progetto esecutivo relativo al nuovo stadio: ora si attende la risposta della giunta guidata da Ignazio Marino, che dovrebbe arrivare nel giro di tre settimane. Al Campidoglio, infatti, spetta la valutazione definitiva in merito alla compatibilità del Nuovo Stadio della Roma (questo il nome del progetto) con la delibera già approvata dall’assemblea capitolina. Una volta effettuate le verifiche del caso, il Comune di Roma inoltrerà il progetto alla Regione Lazio. Insomma, manca davvero poco, poi a meno di intoppi dell’ultim’ora, potranno prendere il via i lavori di costruzione della nuova casa giallorossa.
Ad incontrare il sindaco Marino, sono stati il costruttore Luca Parnasi e Mark Pannes, responsabile del progetto dello stadio. Al termine dell’iter burocratico di stamane, la dirigenza giallorossa ha incontrato la stampa nel corso di una conferenza stampa. Letteralmente raggiante capitan Francesco Totti, che forse non riuscirà a calcare il nuovo stadio della Roma da giocatore, ma lo farà eventualmente da dirigente:
“La nostra Roma avrà uno stadio che la rappresenterà nel mondo – ha detto Totti – , come la nostra storia merita. Sarà il nostro Colosseo moderno, dove tutti i nostri tifosi e sportivi potranno godere di uno spettacolo sportivo con strutture all’avanguardia che renderanno la partita il momento di punta di una giornata di sport e di divertimento. Per tutti: in particolare per i bambini, che hanno il diritto di partecipare alle nostre partite nel migliore dei modi. Roma, la nostra città, merita di avere uno stadio del genere. Sarà la casa della Roma. Noi tutti siamo e saremo la Roma. La nostra maglia è una seconda pelle, forse anche la prima. La Roma va amata, perché è unica al Mondo. Sempre con la Roma nel cuore…”
Presente all’evento organizzato all’Eur, anche il presidente James Pallotta, che si è espresso così prima di lasciare il microfono ai giornalisti per le domande di rito:
“Abbiamo fatto un altro enorme passo oggi presentando questo dossier. Se vogliamo competere come un top club abbiamo bisogno di un nuovo stadio di proprietà. Lo stiamo pianificando da tre anni, è stato un processo che è andato molto meglio del previsto. Sarà una delle strutture più importanti in Italia per i prossimi decenni. Nel giro di sei mesi – aggiunge – avremo l’ok dalla Regione. Abbiamo consegnato in Comune 800 pagine di dossier, e speriamo di iniziare i lavori entro la fine dell’anno. Ci vorranno poi 24 mesi per completare lo stadio vero e proprio. La mia pazienza è abbastanza bassa, e io avrei voluto aprire la settimana dopo la presentazione, ma è un progetto complesso e costoso e deve essere realizzato a dovere. Dobbiamo essere estremamente attenti, lavorare meticolosamente. Non è un problema adesso essere un paio di mesi in ritardo”.
Il primo messaggio di auguri a Pallotta e alla Roma è arrivato dal presidente della Juventus, Andrea Agnelli, uno che di stadi di proprietà se ne intende. Con Pallotta c’è un rapporto speciale, al di là della rivalità in campo, tanto che Agnelli si permette di salutarlo anche con una battuta:
“Jim, un grande in bocca al lupo! Un progetto ambizioso che arricchirà non solo la Roma ma tutto il calcio italiano. Non vedo l’ora che la Juve possa espugnarlo!”
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