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Nuovo stadio: le due squadre non vogliono ristrutturare San Siro, Milan verso San Donato, che fa l’Inter?

Il tema nuovo stadio delle milanesi è tornato prepotentemente in auge dopo l’incontro di venerdì col sindaco meneghino.

Nell’aria di Milano si respira un profondo desiderio di innovazione, tangibile non solo attraverso le diverse operazioni architettoniche che stanno ridisegnando il volto della città, ma anche nelle parole di Paolo Scaroni, presidente del Milan. La questione che da tempo occupa le prime pagine dei giornali locali, nonché i dibattiti tra appassionati di calcio, è quella relativa al futuro stadio delle due squadre milanesi. Il confronto con l’Amministrazione Comunale, rappresentata dalla figura del sindaco Beppe Sala, segna un capitolo importante in questa narrazione fatta di speranze, progetti e sogni ancora sul tavolo.

Il punto

Il presidente del Milan Paolo Scaroni ieri a MilanTv ha espresso il punto di vista del Milan. Dalle sue dichiarazioni emerge l’attuale stallo sul progetto di ristrutturazione dello stadio di San Siro. Allo storico impianto non basta l’essere considerato leggendario: Inter e Milan hanno bisogno di una struttura più moderna e funzionale, che rispecchi le aspirazioni di grandezza dei club. È proprio Scaroni a sottolineare come la ristrutturazione dello stadio attuale non sia più un’opzione valida; i limiti strutturali e le restrizioni urbanistiche renderebbero impossibile qualsiasi tentativo di adeguamento agli standard richiesti da Milan e Inter.

Paolo Scaroni

Tra sogni e realtà: il progetto San Siro

In realtà i due club avrebbero ancora l’intenzione di costruire insieme il loro nuovo impianto di fianco al Meazza dato che San Siro non può essere abbattuto per via del vincolo. La possibilità di rilanciare il “vecchio progetto San Siro“, come Scaroni lo definisce, traspare come un sogno a lungo custodito, reso però complesso dalla serie di ostacoli che tale percorso comporterebbe.

Orientamento verso San Donato

Alla luce delle difficoltà emerse, l’attenzione si è spostata su un’alternativa apparentemente più fattibile: l’ipotesi di costruire un nuovo stadio a San Donato. Questa è la soluzione che attualmente gode della preferenza dei vertici del club rossonero.

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