La nomina di Gabriele Oriali quale nuovo team manager della nazionale italiana ha incontrato pareri favorevoli, ma anche mugugni. Da grande tifoso dell’Inter, Carlo Tavecchio ha scelto anche con il cuore: il numero uno della Figc aveva anticipato che il nuovo collante tra la “squadra” di Antonio Conte e l’establishment dirigenziale, sarebbe stato un campione del Mondo, ma in molti erano pronti a giurare che sarebbe stato promosso qualcuno che fosse già nel giro azzurro. Il maggiore indiziato, infatti, era Giancarlo Antognoni, da 10 anni dirigente delle nazionali giovanili.
La scelta è ricaduta invece su Oriali, che nel suo curriculum ha anche una parentesi tutt’altro che encomiabile: nel 2006, infatti, assieme al calciatore dell’Inter Alvaro Recoba, patteggiò ammettendo la colpevolezza, una condanna a sei mesi di reclusione (sostituita poi con una multa di 21.420 euro) per i reati di concorso in falso e ricettazione. Poca cosa, in ogni caso, se si pensa alle cinque condanne dello stesso Tavecchio, delle quali si è parlato tanto prima della sua elezione, e di quelle di altri volti importanti del nuovo corso Figc. Sta di fatto, che la nomina di Oriali ha mandato su tutte le furie proprio Giancarlo Antognoni, ex numero 10 della Fiorentina, campione del Mondo e dirigente Figc di vecchio corso:
“Ho sempre creduto che nel calcio non ci fosse riconoscenza e l’ho appurato di persona in tutti questi anni – dichiara Antognoni tramite il proprio profilo Facebook ufficiale – Sono campione del mondo di calcio e non di ping pong (con tutta la stima per questo sport), ma il rispetto che per me è la cosa prioritaria, quello che ho messo davanti a tutto e a tutti, il rispetto per i tifosi, per la squadra, per la città, per la nazionale, quello proprio lo esigo. E non credo di averlo mai ricevuto. Sono molto amareggiato e deluso”.
A rincarare la dose, ci ha pensato poco dopo la moglie di Antognoni, la signora Rita, che utilizzando i social network ha ribadito:
“Sono schifata dal mondo del calcio. Mi aspettavo rispetto e soprattutto che dopo 10 anni di Figc avesse quel ruolo giusto per lui. Invece l’hanno dato ad un altro, buon per lui!!!”.
Oggi intanto, Lele Oriali è stato a Milanello assieme al CT Antonio Conte: i due hanno incontrato il tecnico rossonero Filippo Inzaghi e poi hanno avuto modo di appartarsi per parlare un po’ del lavoro che li aspetta. Nei prossimi giorni si lavorerà per migliorare l’affiatamento del “team Italia” e Oriali si è già messo all’opera, sospinto dai complimenti giunti nelle scorse ore da Massimo Moratti e Josè Mourinho.
Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG