Ozil lascia la nazionale tedesca: “Razzismo non tollerabile, sono indesiderato”

Mesut Ozil lascia la nazionale tedesca: il ex fantasista dell’Arsenal travolto dal caso mediatico dopo la foto che lo ritrae assieme al presidente turco Ergodan. Tramite i suoi account social, l’ex Real Madrid annuncia di non voler vestire più la maglia della Germania, parlando senza mezzi termini di razzismo nei suoi confronti. Sentendosi indesiderato, con una lunga lettera Ozil dice basta a critiche, insulti e minacce: “Il trattamento che ho ricevuto – dice chiaramente il calciatore che per tanti anni è stato preso come esempio di integrazione – non mi fa più desiderare di indossare la maglia della nazionale. Mi sento indesiderato. Non è questo il motivo per il quale gioco a calcio. Il razzismo non può mai esser tollerato”.

Da metà maggio, quando la foto con Erdogan è diventata di dominio pubblico, ad Ozil è stato riservato un trattamento “particolare” da critica e tifosi. Un contesto ostile che ha portato il calciatore alla decisione di lasciare la nazionale maggiore della Germania tramite tre comunicati, tutti ben dettagliati: con la prima nota, sono arrivate le spiegazioni relative all’incontro con Erdogan.

“Per me non aveva importanza che fosse il presidente turco o quello tedesco, perché mi sarei comportato allo stesso modo. Ho due cuori – ammette – , uno tedesco e uno turco. Durante la mia infanzia mia madre mi ha trasmesso il valore del rispetto, chiedendomi di non dimenticare le mie origini”.

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In Germania non hanno preso affatto bene quell’incontro, tanto che prima del Mondiale in tanti hanno chiesto al CT Löw di escluderlo. Insomma, la tranquillità non è stata proprio di casa nel ritiro tedesco in Russia, anche per colpa di sponsor e federazione, secondo Ozil.

“Quando Matthäus ha incontrato Putin non si è gridato allo scandalo. Perché la federazione chiede a me di spiegare il caso Erdogan e non ha chiesto alla Mercedes, suo sponsor, di prendere posizione sullo scandalo emissioni? Per me la foto con Erdogan non era propaganda – continua il calciatore dell’Arsenal – , ma è stata usata per fare propaganda destrorsa. Non si criticavano le mie prestazioni ma il mio legame con le mie radici. Hanno usato la foto per mettere la Germania contro di me”.

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