L’opinionista Giancarlo Padovan ha celebrato i grandi meriti del tecnico nerazzurro che in passato è stato ad un passo dall’esonero.

Giancarlo Padovan a Calciomercato.com ha lodato grandemente l’operato di Simone Inzaghi; ecco le sue considerazioni. “Non mi stancherò mai di lodare il lavoro di Simone Inzaghi”. 

Il rendimento

“Primo in serie A con l’Inter e primo nel girone di Champions dove, praticamente, i nerazzurri sono già qualificati. La maggioranza dei commentatori (quorum ego) ha detto e ribadito che l’Inter è la squadra più forte in Italia perché ha l’organico migliore”.

Francesco Acerbi-Milan Skriniar

Vecchie perplessità

“Tutto vero, però basta tornare indietro di qualche mese, ovvero in estate, per scoprire che avevano destato perplessità non uno, ma addirittura due acquisti: Arnautovic, da tempo infortunato, che era andato a prendere il posto di Lukaku e Sanchez, un cavallo di ritorno che non sembrava molto superiore a Correa”.

I meriti del tecnico

Non ha chiesto altri uomini a Marotta e Ausilio, non si è lamentato di quelli arrivati, ma ha lavorato sugli schemi offensivi, come un bravo artigiano impegnato nell’allestire il suo prodotto. Così Thuram non solo è diventato, da punta esterna, il miglior compagno di Lautaro, ma anche quello che lega centrocampo e attacco. Così in tredici partite tra campionato e coppa ha messo insieme cinque gol e sette assist. Di più: perso Skriniar in difesa, è arrivato Pavard. Ma il vero capolavoro di Inzaghi è stata la conferma di Acerbi, voluto espressamente due anni fa, e in grado di fermare, a 35 anni, Osimhen, Giroud, Lukaku e Haaland. In tempi diversi, ma tutti con lo stesso esito: nessun gol subito”.

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ultimo aggiornamento: 02-11-2023