Gianluca Pagliuca, ex portiere dell’Inter, non riesce a darsi pace: a quasi vent’anni dallo scontro Iuliano-Ronaldo, torna con la mente a quell’episodio, a quella partita e a quel campionato. L’allora estremo difensore dei nerazzurri, oggi ha rilasciato una lunga intervista al ‘Corriere della Sera’, nel corso della quale ha trattato diversi temi dell’attualità calcistica, ma come non tornare con la mente a quell’episodio che secondo lui gli ha segnato addirittura la carriera? Le accuse nei confronti della Juventus sono pesantissime:
“Quella partita è stata uno dei più grossi furti nel campionato a girone unico. Ciò che mi dispiace di più – continua Pagliuca – è che hanno tolto degli Scudetti alla Juventus quando lo svolgimento di quei campionati non è stato così clamoroso, mentre non glielo hanno tolto per il 1997-98 quando era allucinante”.
Nel corso dell’intervista, l’ex portiere dell’Inter sottolinea come quell’episodio non gli costò solamente uno scudetto (in realtà anche se avesse vinto quella partita l’Inter sarebbe arrivata dietro alla Juventus di un punto), ma anche il prosieguo della sua carriera:
“Mi è costata anche l’Inter l’anno successivo. Perché in quella partita litigai veramente tanto con Lippi e lui l’anno dopo, una volta arrivato a Milano, ha fatto fuori il sottoscritto, Bergomi e Simeone. Una cosa molto brutta, perché ero ancora degno di indossare la maglia dell’Inter. L’ho vista come una punizione nei miei confronti”.
Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG