Il Milan è tornato alla vittoria in trasferta dopo quasi sei mesi vincendo al Barbera di Palermo per 2-1 contro i padroni di casa. Forse per i rossoneri questa è stata la migliore partita del 2015, ma i rosanero nel complesso non hanno giocato male e se avessero pareggiato nessuno avrebbe gridato allo scandalo. A decidere la partita ci ha pensato Jeremy Menez, l’unico vero giocatore “da Milan”, come si diceva una volta, per classe, ma non ancora per atteggiamento. Continua a tenere il broncio, non si capisce se perché è francese o se c’è ancora qualcosa che non va, visto che Inzaghi lo tiene sul piedistallo.
Oggi il Milan festeggia anche il primo gol di Alessio Cerci, piuttosto fortunoso: è la rete che ha sbloccato la partita al 37′, quando il rossonero ha ricevuto palla da Van Ginkel, si è scontrato con Sorrentino e con il ginocchio è riuscito a infilare la palla in rete.
Il pareggio del Palermo è arrivato al 71′ grazie a un rigore calciato in maniera impeccabile da Dybala dopo che Paletta ha commesso fallo su Belotti.
All’83’ ecco la magia di Menez, che parte da solo palla al piede dalla linea di metà campo, arriva nell’area di rigore avversaria e mette la palla in rete guadagnandosi l’abbraccio di Pippo Inzaghi.
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