Massimiliano Allegri ha vinto ancora una volta la Panchina d’Oro, premio che viene assegnato ogni anno sulla base dei voti degli stessi allenatori. Il tecnico della Juventus ha ottenuto 17 voti arrivando davanti a Maurizio Sarri e Simone Inzaghi, secondi a pari merito con 8 voti. Per il tecnico livornese si tratta del quarto successo in carriera; tre volte ha vinto allenando la Juve (2014-15, 2016-17, 2017-18) e una volta, la prima, alla guida del Cagliari (2008-09). Nessun tecnico di Serie A è mai riuscito a vincere per 4 volte. Nell’albo d’oro, alle sue spalle, con 3 vittoria a testa, ci sono Fabio Capello ed Antonio Conte.
Allegri ha voluto condividere il successo con i giocatori, lo staff e la società: “Dico sempre che meno danni facciamo meglio è e lo confermo. Ringrazio il mio staff che mi toglie tante pressioni e mi fa invecchiare più lentamente. Il merito va anche ai giocatori e alla società. Ora sono più riflessivo, gli anni di esperienza in serie A mi hanno fatto crescere“.
Il tecnico bianconero ha poi parlato della Champions League, confermando gli obiettivi della società: “Conterà a marzo, servirà arrivare preparati e con un pizzico di fortuna sperando di avere meno infortunati possibili. Dobbiamo alzare l’asticella e migliorarci sempre: non gestire il campionato. Stavamo cadendo nell’errore di diventare una squadra divertente, invece bisogna essere efficaci e portare a casa risultati. Non bisogna essere troppo divertenti… Mercoledì abbiamo perso ma tutti sono usciti dallo stadio soddisfatti, è un buon segnale. Abbiamo pagato la fisicità del Manchester United negli ultimi cinque minuti ma i ragazzi hanno imparato la lezione visto che contro il Milan abbiamo fatto una buona partita a livello difensivo“.
Per la scorsa stagione di Serie B è invece stato premiato Aurelio Andreazzoli, recentemente esonerato dall’Empoli.
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