Ancora una volta un arbitro è stato vittima di violenza sui campi da calcio sudamericani. L’ultimo episodio in ordine di tempo è avvenuto in Paraguay, nel corso della partita tra Coronel Romero e Porvenir, valida per il campionato regionale sudamericano. Il direttore di gara – mentre uno spettatore filmava tutto dalla tribuna – è stato colpito con un calcio in faccia da un calciatore della squadra ospite. A scatenare la furia del Porvenir, un cartellino rosso nei confronti di un loro giocatore, reo di un’entrata killer nei confronti di un avversario. All’estrazione del primo cartellino rosso, altri due calciatori del Porvenir hanno subito circondato l’arbitro, costringendolo a tirare fuori altri due rossi. È proprio a quel punto che arrivando da dietro, un loro compagno con un calcio volante colpisce il direttore di gara al volto.
Era il 71’ minuto di gioco e Wildo Amarilla, questo il nome del fischietto paraguayano, è costretto a chiudere anzitempo la partita. A rendere ancora più inaccettabile la reazione dei calciatori del Porvenir, il fatto che il responsabile del primo fallo punito con il rosso, ha accettato la sanzione, avviandosi immediatamente, senza protestare più di tanto, verso gli spogliatoi.
La reazione degli altri componenti della squadra ospite, dunque, è sorprendente e quanto mai repentina, visto che in pochi secondi l’arbitro viene circondato e aggredito, senza avere il tempo di chiedere aiuto alle forze dell’ordine presenti allo stadio. Il finale è bagarre totale, dunque, con una pletora di cartellino rossi elargiti a destra e a manca e probabilmente una bella denuncia per il numero 11 del Porvenir, Marcos Leguizamon, che avrebbe fatto molto meglio a riservarsi un gesto atletico per aiutare la propria squadra, piuttosto che per colpire al volto, rischiando davvero di creare danni permanenti al povero Amarilla.
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