Il Paris Saint Germain è l’unica squadra francese ancora imbattuta in stagione, eppure non c’è di che stare allegri dalle parti del Parco dei Principi: colpa dei tanti, troppi pareggi che hanno fatto perdere terreno in campionato (tre successi – contro Bastia, St.Etienne e Caen – e cinque pari), col Marsiglia di Bielsa primo a +5 dai capitolini, segno “X” per altro anche in Champions League all’esordio sul campo dell’Ajax. Insomma, i risultati di questi primi due mesi non sono incoraggianti e, come a voler piovere sul bagnato, i problemi per i campioni di Francia pare non finiscano qui.
Innanzitutto preoccupa il continuo andirivieni dall’infermeria: contro il Tolosa sabato scorso non c’erano Lavezzi, Ibra e Thiago Silva e a pareggiare il gol di Ben Yedder ci ha pensato il giovane Bahebeck; ma sotto la lente d’ingrandimento è finito soprattutto il tecnico Laurent Blanc, addirittura ripreso dal portiere Sirigu durante la partita a Tolosa (in una pausa fugace il sardo ne ha approfittato per andare a parlare con lui) perché il centrocampo imbastito dall’allenatore non girava. In Francia lo considerano più che sulla graticola, anche se pare godere ancora della fiducia del presidente Al-Khelaifi:
“Non è in pericolo, resterà con noi fino al termine della stagione. È vero, questo non è il livello del Psg, bisogna lavorare di più e tutti i giorni. Ma sono molto fiducioso per il futuro”.
Anche Zlatan Ibrahimovic, assente nell’ultimo match, non si fascia la testa:
“Siamo ancora in una fase di apprendimento, il club fa un passo avanti ogni anno e abbiamo acquisito esperienza. Siamo arrivati due volte ai quarti di finale e ora speriamo di fare meglio”.
Ma il popolo esigente di Parigi, soprattutto dopo le spese folli degli ultimi tre anni, vogliono bel gioco e risultati, quanto meno in patria: quello che non sta succedendo in Ligue 1, la rotta paradossalmente potrà essere cambiata in Champions League. Martedì arriva il Barcellona a domicilio, quattro giorni dopo ancora Parco dei Principi contro il Monaco: Blanc è a un vero e proprio bivio, o cambia registro o la sua panchina diventerà davvero rovente.
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