Il Parma vede la luce in fono al tunnel: almeno stando a quanto dichiarato dal capitano Alessandro Lucarelli, al termine di un importante incontro con il presidente federale Carlo Tavecchio. All’indomani della sconfitta casalinga contro il Torino, si è tenuto in occasione del vertice tra Aia e Serie A, un importante summit alla presenza di Damiano Tommasi, numero uno del sindacato dei calciatori (Aic) e di una delegazioni di calciatori. Secondo quanto rivelato da Lucarelli, ieri espulso per proteste, il presidente della Figc avrebbe confermato che la trattativa con un fondo americano è a buon punto e presto dovrebbe esserci un vertice tra gli acquirenti e i due curatori nominati qualche giorno fa dal tribunale fallimentare.
“Il presidente – dice Lucarelli – ci ha garantito che nel Consiglio Federale di giovedì verranno discusse nuove norme per quanto riguarda i campionati. Abbiamo chiesto un maggiore controllo sull’indebitamento delle società, sia patrimoniale che sui costi gestionali e sulle garanzie patrimoniali necessarie per chi acquista i club. Abbiamo trovato grande disponibilità da parte di Tavecchio. Vediamo cosa accadrà il 26 perché serve l’assenso delle società ma queste sono norme che vanno a migliorare tutto il sistema, Tavecchio è dalla nostra parte, ma vediamo cosa uscirà dal Consiglio di giovedì”.
Insomma, dopo mesi e mesi di travaglio, la situazione attorno al Parma sembra schiarirsi, anche se dal punto di vista sportivo, ormai gli uomini di Roberto Donadoni sono condannati alla Serie B. Con il presidente Giampietro Manenti in carcere, il tribunale fallimentare ha nominato due curatori che grazie all’esercizio provvisorio potranno gestire la società ducale fino al termine della stagione e utilizzare i 5 milioni di euro messi a disposizione dalla Lega Calcio. Il primo passo sarà una sorta di calcolo dell’indebitamento reale, passo fondamentale per i due curatori per capire dove dovranno mettere prima.
Di pari passo, andranno avanti le trattative per la cessione della società: nei giorni scorsi Manenti ha rifiutato una proposta dell’immobiliarista Proto, ma ormai entrambi sono fuori dai giochi. Gli unici acquirenti seri sembrano essere quelli che si sono fratti avanti tramite un fondo americano, con il quale sta parlando in prima persona il presidente della Figc. Presto potrebbero esserci importanti novità per il Parma e i suoi tifosi, ormai consapevoli di dover ripartire dal basso.
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