Pato ha rischiato grosso in Brasile. L’ex talento del Milan è stato per giorni l’obiettivo della rabbia cieca dei tifosi. Quelli del Timão, il Corinthians, club di San Paolo nel quale Pato milita dal 3 gennaio 2013, giorno in cui lasciò il Milan (pagato 15 milioni di euro dalla società brasiliana). Circa un centinaio di ultras hanno fatto irruzione, dopo aver scavalcato le recinzioni, nel centro sportivo del ‘Timao’ per aggredire alcuni tesserati dopo la pesante sconfitta (5-1) subita in settimana contro il Santos. Nel mirino dei contestatori, in particolare, il ‘Papero’ e Emerson Sheik, oltre all’allenatore Mano Menezes.
Secondo ‘Estado de Sao Paulo’ i ‘tifosi’ – arrivati al campo ‘Joaquim Grava’ armati di bastoni di ferro – volevano spaccare le gambe all’ex attaccante del Milan e ad Emerson Sheik. Fortunatamente non si sono avute conseguenze gravi per l’incolumità dei calciatori: il peruviano Guerrero è stato vittima di una manata al collo e sono stati rubati alcuni cellulari. Oggi il Corinthians, per bocca dell’avvocato Luiz Bussab, ai microfoni di ESPN ha quasi ufficializzato il trasferimento al club rivale, il San Paolo: “Stiamo lavorando a uno scambio di prestiti con Jadson. Pato resterebbe al San Paolo fino alla fine del 2015”.
Pato si rese protagonista in negativo dell’eliminazione del Corinthians nella scorsa edizione della Coppa del Brasile, causata da un “cucchiaio” grottesco dagli undici metri che il portiere neutralizzò. Il Corinthians è una polveriera senza fine: oltre a Pato lascia il club anche il trequartista Douglas, destinazione Vasco, e potrebbero dire addio anche Emerson “Sheik” e Romarinho. La vittoria nel Mondiale per Club del Timao sembra solo un lontano ricordo.
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