Dopo la sconfitta di Berlino, alla Juventus si parla tanto del possibile addio di Andrea Pirlo. Il regista è dato in partenza da diversi mesi: lo corteggiano il Qatar, la Premier League e la MLS americana, ma ancora l’ex Milan e Inter non ha sciolto le proprie riserve. Anzi, se qualcuno pensava che quelle di Berlino fossero lacrime di addio, Pirlo precisa il ‘day after’:

“Le mie lacrime per l’addio alla Juve? No, erano le lacrime per una sconfitta in finale di Champions League, un qualcosa che non so se mi ricapiterà: è normale che ci fosse delusione”.

Il regista si è presentato ieri sera alle 20 presso il centro tecnico di Coverciano per rispondere alla convocazione della nazionale di Antonio Conte, impegnata in due impegni ravvicinati con Croazia (qualificazioni Europei 2016) e Portogallo (amichevole). La rabbia per la finale persa è ancora evidente sul volto di Pirlo, anche perché alla sua età potrebbe essere stata l’ultima Champions conquistabile, ma uno della sua esperienza sa già che nel calcio bisogna subito voltare pagina. Concentrazione massima, dunque, per la gara contro la Croazia:

“Una partita importante in chiave qualificazione. Una delle ultime in azzurro? Pensiamo solo a quella”.

Allontana l’addio di Pirlo, anche il capitano della Juventus e della nazionale italiana, Gianluigi Buffon:

“Con Pirlo abbiamo parlato di tante belle cose ma non del suo futuro. Le sue lacrime sono quelle di un uomo dispiaciuto per aver perso una finale importante. La finale persa? Non è stata una brutta serata, secondo me ci sono state tante cose positive, non ultima non aver perso la dignità ed aver fatto una grande partita contro la squadra più forte del mondo. Rimpianti non ce ne sono perché abbiamo giocato nel miglior modo possibile – conclude – , ma contro una squadra di fenomeni dall’uno all’undici”.

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ultimo aggiornamento: 08-06-2015


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