Cesare Prandelli non ha intenzione di fare sconti al Galatasaray: l’ex ct della nazionale italiana e tutti i componenti del suo staff portano in tribunale il club turco, che non avrebbe corrisposto tutti gli emolumenti durante la pur breve esperienza del tecnico italiano sulla panchina del club giallorosso. Dopo aver rassegnato le dimissioni da commissario tecnico dell’Italia, all’indomani del disastro mondiale in Brasile, Prandelli trovò subito una nuova sistemazione, ma dopo essere sbarcato in Turchia con grandi aspettative, ha visto crollare ben presto i cartelli di carta in seguito ad alcuni risultati deludenti sia in campionato, sia in Champions League.
Rassegnate le dimissioni da CT azzurro, Prandelli firmò subito un contratto faraonico con il Galatasaray: per l’avventura turca, l’ex allenatore di Atalanta, Verona e Fiorentina portò con sé anche tutto il suo staff, tra cui Renzo Casaletto, Giambattista Venturati, Gabriele Pin, Silvia Berti e Vincenzo di Palma. I tifosi lo avevano accolto con grande entusiasmo, desiderosi di vedere finalmente risultati e bel gioco dopo l’esperienza non proprio esaltante di un altro tecnico italiano, Roberto Mancini. Nulla da fare: il cammino di ‘Prando’ si è subito complicato a livello nazionale e in Europa e il tecnico si è lamentato apertamente in più occasioni del fatto che la dirigenza non avesse mantenuto le promesse in sede di mercato.
L’idillio tra Prandelli e il Galatasaray è finito molto presto con un esonero che ha dato benefici a livello sportivo al glorioso club turco, andato avanti in Coppa di Lega e tornato in vetta al campionato nazionale. Ora, però, i vertici della società se la dovranno vedere nuovamente con l’ex commissario tecnico italiano, che, nonostante le casse turche non se la stiano passando bene, vuole fino all’ultimo centesimo degli emolumenti che gli spettano. Alla causa, si sono ovviamente accodati anche gli altri componenti del suo staff, mentre il Galatasaray di recente aveva liquidato così l’ex ct:
“Prandelli ci ha presi in giro. Lo abbiamo esonerato perché non aveva ottenuto successi, diceva che la Champions League non era importante per noi, ma queste parole erano inappropriate per il nostro club”.
Per la prossima stagione, il nome di Prandelli è stato nuovamente accostato al Milan: Silvio Berlusconi starebbe pensando proprio a lui, oltre che a Vincenzo Montella, come allenatore rossonero al posto del deludente Filippo Inzaghi.
Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG