Cesare Prandelli tornerebbe volentieri ad allenare la nazionale italiana. Dopo l’addio tormentato al Valencia, a maggio il tecnico italiano ha accettato la panchina dell’Al Nasr Dubai, ma nelle sue intenzioni c’è il ritorno nel suo Paese. “In Italia ho dato fastidio a molti presidenti e dirigenti. Ma prima o poi tornerò in Italia”, ha detto l’ex ct della nazionale italiana.
A proposito dell’Italia, dopo il disastro di Giampiero Ventura, c’è chi fa proprio il nome di Prandelli per il futuro, visto che Carlo Ancelotti sembra essersi defilato. Ecco cosa ne pensa il diretto interessato: “Alla Nazionale non si può dire di no. Tornassi indietro accetterei l’incarico cento e mille volte ancora. Tornare? Se me lo chiedessero le persone con un progetto sportivo ci si potrebbe pensare”.
Al momento è ancora tutto in alto mare, perché prima del nuovo ct, il calcio italiano deve scegliere il nuovo presidente della Figc. Intanto, Prandelli prova al contempo ad immedesimarsi in Ventura. Dopo la delusione di Brasile 2014, su di lui piovvero le stesse critiche piovute addosso all’ultimo ct.
“Ho avuto un senso di solidarietà straordinario. Non ho avuto il coraggio di chiamarlo dopo la mancata qualificazione al Mondiale di Russia. Stavo male per lui – conclude Prandelli a Fox Sports – , che non deve rimproverarsi nulla perché è il sistema che non ha funzionato”.
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