Episodio deplorevole nella semifinale scudetto del Campionato Primavera tra Roma ed Inter. Il match, giocato ieri, è terminato ai calci di rigore e ad aggiudicarsi la qualificazione sono stati i giallorossi di Alberto De Rossi. Nei tempi regolamentari la partita è terminata 2-2 e poi 3-3 alla fine dei supplementari. Proprio negli secondi finali dell’extratime il direttore di gara si è avvicinato alla panchina della Roma per redarguire un paio di giocatori, tra questi Marco Tumminello, autore di una doppietta prima di essere sostituito al 76esimo minuto. L’attaccante giallorosso si è alzato di scatto dalla panchina ed ha cercato di colpire l’arbitro con una testata, non riuscendo nel suo intento solo grazie alla prontezza di riflessi di quest’ultimo. Ovviamente questo comportamento inqualificabile gli è costato il cartellino rosso e il giocatore, non contento di quanto aveva già fatto, ha anche sferrato un calcio alla panchina mentre i compagni lo “accompagnavano” fuori.
La società ha condannato pubblicamente il suo tesserato, annunciando la sua sospensione a tempo indeterminato: «L’As Roma, con profondo rammarico, stigmatizza il comportamento assunto dal proprio calciatore Marco Tumminello nel corso della semifinale del campionato Primavera. Il giocatore verrà immediatamente sospeso dal Club a tempo indeterminato».
Purtroppo per Tumminello questo non sarà l’unico provvedimento disciplinare a suo carico. Il giudice sportivo sicuramente lo punirà con durezza, squalificandolo per un lungo periodo.
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