La fusione tra l’Atalanta e la Bergamasca che diede vita alla squadra nerazzurra nei primi anni 20 del 900
17 ottobre 1907, una data che a Bergamo ha un sapore particolare: la nascita dell’Atalanta, dell’ABC del calcio sotto le mura di Città Alta. Una grandissima storia fatta di tantissime sfaccettature, soprattutto se si va molto indietro negli anni quando si scrisse la pagina più importante. Già, perché una volta a Bergamo erano presenti due squadre. Da una parte l’Atalanta (bianconera) e dall’altra la Bergamasca (biancazzurra), fino a quando non si decise di optare la fusione per tirare fuori la più alta rappresentanza calcistica orobica: un po’ come Vegeta e Goku che insieme formarono Gogeta entrando subito nell’elite dei personaggi più amati Dragon Ball.
Siamo nel campionato 1919-1920, l’Atalanta riuscì a far prevalere la sua rilevanza su una Bergamasca che stava perdendo molti colpi dopo i primi anni positivi. I biancazzurri dopo qualche dubbio iniziale pensano che la fusione sia inevitabile anche per una questione di rapporti interni: con i bianconeri ad assorbire la Bergamasca nonostante l’Atalanta avesse riconosciuto ai “rivali” la superiorità in termini di dirigenza.
Il presidente unificatore di quella che sarà la più alta rappresentanza del calcio a Bergamo è il cavalier Enrico Luchsinger, e la scelta dei colori viene fatta senza problemi: bianconeri e biancazzurri si incontrano portando il nero e l’azzurro togliendo il bianco. Una fusione però deve portare un nome che abbia in comune le parti, e da qui inizia una battaglia: Umberto Battaglia, dirigente e centromediano della Bergamasca, quando viene presentata la forma definitiva dirà una frase molto chiara “Alla lunga, si dirà soltanto Atalanta, e nessuno nominerà più la Bergamasca“.
Dopo il nome serve un blocco dirigenziale definitivo: gli ex bianconeri ottengono la maggioranza, e il 31 marzo 1920 presso il caffè Turani venne definito ogni singolo accordo dando all’Atalanta il pieno controllo della fresca fusione visto il passo indietro degli ultimi rappresentanti della Bergamasca (che fondò a parte l’Unione Sportiva Bergamasca per poi chiudere dopo soli due anni). Ora ci siamo: nasce l’Atalanta Bergamasca Calcio nerazzurra, con ricorrenza alla sua data di fondazione. Il resto è storia.
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