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Quanti soldi da Oaktree? I conti del fondo a capo dell’Inter
Quanti soldi da Oaktree? I conti, le quote, i progetti futuri e tanto altro sul fondo a capo dell’Inter dal maggio 2024.
Il 22 maggio 2024 rappresenta una data spartiacque nella storia dell’Inter. Oaktree Capital Management, un colosso della gestione patrimoniale statunitense, ha assunto il controllo del club milanese dopo il mancato pagamento di un prestito da parte di Suning.
La cifra in questione, pari a 275 milioni di euro più interessi, non è stata saldata entro la scadenza fissata al 21 maggio 2024, determinando il passaggio del club nelle mani del fondo americano. Ma chi sono i nuovi proprietari dell’Inter? Di cosa si occupa esattamente Oaktree, e quali sono le implicazioni di questa nuova era per i nerazzurri?
Chi è Oaktree
Oaktree Capital Management è una società fondata nel 1995 a Los Angeles, specializzata in investimenti alternativi e nota soprattutto per il suo ruolo di leader mondiale nell’acquisto di titoli in difficoltà, un segmento del mercato finanziario che si concentra su attività ad alto rischio ma anche ad alto potenziale di rendimento. Con un patrimonio gestito che, al 30 settembre 2024, ammonta a 205 miliardi di dollari, Oaktree rappresenta una delle realtà più solide nel panorama finanziario globale. Tra i suoi clienti figurano i principali fondi pensionistici statunitensi, fondazioni, assicurazioni, e perfino fondi sovrani. Questo portafoglio diversificato e la solida reputazione costruita negli anni fanno di Oaktree un attore di prim’ordine anche al di fuori del mondo dello sport.
Il management
Il fondo è gestito da figure di spicco del panorama finanziario internazionale. Tra i nomi più importanti spiccano Howard Marks e Bruce Karsh, fondatori e co-presidenti, che insieme hanno costruito l’identità e la strategia di investimento del gruppo. Accanto a loro operano altri dirigenti di rilievo, tra cui Jay Wintrob, amministratore delegato, e Todd Molz, direttore operativo. Dal 2019, Oaktree è controllata per il 62% dalla Brookfield Corporation, un altro gigante della gestione patrimoniale con sede in Canada. Insieme, le due entità amministrano asset per un valore complessivo superiore a mille miliardi di dollari.
Modus operandi
Oaktree è nota per un approccio di investimento pragmatico e focalizzato sui rendimenti a lungo termine. La società opera principalmente in quattro settori: credito, private equity, beni reali e azioni quotate. Queste attività sono suddivise in fondi chiusi, aperti e perenni, ciascuno dei quali strutturato per rispondere a diverse esigenze di liquidità e strategia. Questo modello consente a Oaktree di diversificare il rischio e garantire stabilità anche in contesti economici turbolenti, una competenza che potrebbe rivelarsi cruciale nella gestione di un club calcistico come l’Inter, alle prese con sfide finanziarie e sportive.
L’esperienza di Oaktree nel mondo dello sport
L’acquisizione dell’Inter non è il primo ingresso di Oaktree nel mondo dello sport. In passato, il fondo ha investito in diverse realtà sportive, tra cui i Memphis Grizzlies e i Golden State Warriors nella NBA, oltre al Swansea City nel calcio inglese. Questi investimenti dimostrano l’interesse del gruppo per settori che, seppur rischiosi, offrono grandi opportunità di crescita e valorizzazione del capitale. Il calcio, in particolare, rappresenta un terreno fertile per strategie innovative, specialmente in un mercato come quello italiano, dove le opportunità di ristrutturazione finanziaria sono significative.
I progetti per il club nerazzurro
Con l’acquisizione dell’Inter, Oaktree punta a sfruttare le proprie competenze per risanare i conti del club, migliorare la gestione delle risorse e, al contempo, garantire una crescita sostenibile. Tuttavia, il contesto italiano presenta sfide peculiari, tra cui rigidi vincoli di bilancio, una competitività elevata e una pressione costante da parte della tifoseria. È probabile che il fondo adotti un approccio graduale, concentrandosi inizialmente sulla stabilizzazione finanziaria per poi passare a una fase di sviluppo e investimento nelle infrastrutture, come lo stadio di proprietà, un elemento chiave per incrementare i ricavi a lungo termine.
Le sfide future
La nuova gestione dell’Inter da parte di Oaktree non sarà priva di difficoltà. Il club ha ereditato una situazione finanziaria complessa, con un debito significativo e una necessità urgente di ristrutturare le spese senza compromettere la competitività sportiva. Inoltre, la sostenibilità economica nel calcio moderno richiede investimenti mirati in talenti, infrastrutture e marketing, ambiti in cui Oaktree dovrà dimostrare la sua capacità di innovare e adattarsi a un settore in continua evoluzione.
Gli scenari
Tuttavia, le competenze del fondo nella gestione di attività complesse e ad alto rischio rappresentano un vantaggio significativo. Se Oaktree riuscirà a bilanciare il risanamento finanziario con l’ambizione sportiva, l’Inter potrebbe non solo tornare ai vertici del calcio italiano e internazionale, ma anche diventare un modello di gestione per altri club. Il successo di questa operazione potrebbe inoltre consolidare la reputazione del fondo nel mondo dello sport, aprendo la strada a ulteriori investimenti nel settore.
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