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Quanto guadagna Ibrahimovic al Milan da dirigente

Quanto guadagna Ibrahimovic al Milan da dirigente. I dettagli di contratto di una delle figure di maggior spicco del Club di Via Aldo Rossi.

Zlatan Ibrahimovic è tornato a Milanello sotto la nuova gestione di Cardinale, ma non nei panni di attaccante, come eravamo abituati a vederlo, bensì come dirigente. Non più gol spettacolari o assist decisivi, ma un ruolo che lo vede dietro una scrivania, davanti a telecamere, in tribuna, e con una nuova responsabilità: quella di consulente senior per i vari settori del club. Da leader indiscusso in campo, ora il suo compito è guidare il Milan in modo diverso, e tutti si chiedono che tipo di figura sia realmente quella di Ibra come dirigente. Qual è il suo ruolo? Di certo, si tratta di un incarico fuori dal comune, che sta suscitando molta curiosità tra tifosi e addetti ai lavori.

Il ritorno di Ibrahimovic al Milan è stato voluto con determinazione dalla proprietà di RedBird, che ha visto in lui non solo un simbolo della storia recente del club, ma anche un asset importante per il futuro. Dopo aver appeso le scarpe al chiodo, Zlatan ha accettato l’offerta di Cardinale di diventare parte della dirigenza. Accanto a lui, lavorano figure di rilievo come Furlani e Moncada. Il suo compito ufficiale, secondo la società, è quello di Senior Advisor per i settori amministrativo, sportivo e commerciale, un ruolo che non si trova facilmente nel calcio europeo, ma che esiste in altre discipline sportive, come nel baseball o nel football americano, ispirandosi anche al famoso modello “Moneyball”.

La descrizione del ruolo al Milan e il suo stipendio

La descrizione del suo ruolo è stata confermata in un comunicato di RedBird, che ha chiarito come Ibrahimovic svolgerà un ruolo attivo nelle operazioni sportive e commerciali del Milan. Più precisamente, contribuirà a rafforzare la cultura vincente del club, lavorando sulla crescita dei calciatori, sugli allenamenti performanti, sulla promozione del marchio a livello globale e sullo sviluppo di progetti strategici, come la realizzazione del nuovo stadio. Insomma, un ruolo che spazia dalla gestione dello spogliatoio fino al mercato, con un impatto anche sugli aspetti economici e infrastrutturali del club.

Lo stipendio di Ibra al Milan da dirigente

Per quanto riguarda l’aspetto economico, non sono emerse informazioni ufficiali sullo stipendio di Ibrahimovic nella sua nuova veste dirigenziale. Tuttavia, si sa che il suo ultimo ingaggio come calciatore, nella stagione 2022/2023, ammontava a circa 1,5 milioni di euro. Dopo il suo ritiro, Ibra è entrato a far parte del gruppo RedBird, assumendo il ruolo di partner operativo per gli investimenti nei settori Sport, Media e Intrattenimento. In questa nuova posizione, si presume che il suo compenso possa essere legato alla sua influenza e ai risultati ottenuti nel suo lavoro come consulente e dirigente, anche se i dettagli precisi non sono stati resi noti.

Una figura trasversale e di grande peso

La figura di Ibrahimovic sembra dunque avere un impatto in vari ambiti del Milan. Oltre a lavorare sulla crescita dei giocatori, il suo contributo riguarda anche gli allenamenti, in un’ottica di miglioramento continuo, per garantire che il club resti competitivo sia sul piano nazionale che internazionale. Il suo ruolo non si limita ai confini del campo, ma si estende anche a importanti decisioni economiche e a scelte strategiche come la costruzione di un nuovo stadio. Queste responsabilità non sono certo da poco e mostrano la volontà di RedBird di far sì che Ibra non sia solo un ex calciatore ma un vero e proprio pilastro nella costruzione del futuro rossonero. Il suo ritorno a Milanello non è solo una questione di immagine, ma si inserisce in una visione strategica più ampia, che mira a rafforzare la struttura del club anche fuori dal campo. L’impronta di Ibrahimovic, dunque, non è solo quella di un simbolo, ma di una figura con una responsabilità concreta nell’evoluzione del Milan, sia in termini sportivi che commerciali.

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Ibra il comunicatore: la sua voce nelle decisioni importanti

Oltre al ruolo consulenziale e strategico, Ibrahimovic sta cominciando anche a ricoprire un ruolo importante come comunicatore del club. Recentemente, ha preso la parola in prima persona in merito all’esonero dell’allenatore Paulo Fonseca, un evento che ha suscitato molta attenzione. Ibrahimovic ha spiegato la decisione, riconoscendo che l’allenatore non era riuscito a ottenere la continuità necessaria nei risultati, un aspetto fondamentale per un club come il Milan. “Quando sei il Milan, i risultati sono fondamentali”, ha dichiarato, sottolineando come la responsabilità dell’esonero non sia solo dell’allenatore, ma condivisa da tutto il club. Questa presa di posizione ha mostrato come Ibra non si limiti a un ruolo di consulenza, ma possa essere anche un punto di riferimento per le scelte più importanti del club, come la selezione dell’allenatore e la gestione della squadra.

 

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