Alla fine della scorsa stagione, culminata col trionfo spagnolo tanto in Champions quanto in Europa League, il ranking UEFA per campionati recitava così: Liga stra-prima con più di 97 punti, dietro la Premier con 84, quindi Bundesliga a 81, Serie A quarta con quasi 67 punti, infine Portogallo e Francia rispettivamente con 62 e 56 punti. Con la Juve unica squadra ai quarti, ma di Europa League, l’anno passato si fu vicini a cantare il de profundis per il nostro calcio, ma nove mesi dopo (con in mezzo un Mondiale fallimentare) le cose sono decisamente cambiate e ora la classifica, ancora tutta da aggiornare, è sicuramente molto molto diversa.
Le considerazioni sono presto fatte: l’Inghilterra è fuori da tutto, la Spagna rinsalda il primo posto mentre la Bundesliga sale e tallona la Premier; l’Italia si caccia via il Portogallo (spauracchio a inizio stagione come possibile imminente quarta forza europea) e tiene a distanza siderale la Francia, ma come detto ancora non è finita e fino al 6 giugno si potrebbero rosicchiare altri punti ai britannici.
Questi i meri numeri, ma in prospettiva la cosa potrebbe essere molto molto interessante: all’inizio della stagione 2015/2016, con quella 2010/11 non più valida per il conteggio, la Serie A potrebbe essere a sole sei lunghezze (o meno) dalla Premier, questo significa che se il trend continuasse nel giro di tre anni ci riprenderemmo il quarto posto in Champions appannaggio di un club di Sua Maestà. Riusciremo a dare continuità? Ma soprattutto: si rialzeranno le squadre inglesi?
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